Uno scontro diretto per ripartire. Definizione che si applica a pennello per entrambe le squadre, Roma e Fiorentina, reduci da mezzi passi falsi (la Viola ha proprio perso) nelle coppe Europee. Entrambe le squadre stentano, infatti, in Coppa, ma volano in Serie A. Oggi, quindi, arriveranno i primi verdetti. La Fiorentina arriva al match dopo 3 scontri con squadre considerate forti, due vinti e uno perso (contro il Napoli di Sarri); la Roma ha affrontato "solo" la Juve, già il 30 agosto scorso, portando a casa i tre punti, utili e meritati. I giallorossi, però, dopo la gara odierna affronteranno nel giro di due settimane Inter e Lazio, altre sfide decisive, che chiariranno le ambizioni del club capitolino.

I numeri del match

Come sempre, analizziamo i numeri delle squadre, che ci fanno entrare in clima partita e sono utili per un preciso approfondimento sulla gara.

La Roma ha segnato ben 20 reti in campionato, una media di 2,5 reti a partita, tanto da essere il miglior attacco. I giallorossi, però, subiscono parecchi gol, 1,2 a partita (10 in 8 gare). La Viola, che segna meno (1,9 gol a partita), ha subito solamente 6 reti, poco (0,7 a incontro). Dai dati sui tiri nello specchio emerge una percentuale realizzativa che- nel rapporto gol fatti/subiti- è molto simile: 17,6 % per la Viola, lo 0,1 % in più per la Roma. Anche la media possesso palla è molto simile: si attesta infatti sul 62% per la Fiorentina e sul 63% per la Roma.

Interessante notare come la squadra di Sousa abbia ricevuto ben 3 rigori a favore, mentre la Roma non abbia ricevuto ancora alcun rigore da sfruttare, uno è invece il rigore fischiato contro, quello parato da De Sanctis contro il Carpi.

Le scelte dei mister

Il discorso sulle formazioni è ancora molto aperto, soprattutto in casa Roma. La Fiorentina padrona di casa dovrebbe riproporre il modulo a rombo 3-4-2-1, con Roncaglia-Rodriguez-Astori in difesa, il centrocampo titolare di sempre, con Borja e Ilicic a imbeccare Kalinic, in grande spolvero e vera sopresa. Occhio a Rossi, Bernardeschi e Babacar che cercano spazio (anche da titolari).

Garcia, invece, per la sua Roma, ha il dubbio modulo e il dubbio su 2-3 giocatori, viste le tante gare in pochi giorni. Si va verso il 4-2-3-1, con la difesa vista a Leverkusen (Torosidis, però, è apparso nettamente in difficoltà, quindi è da valutare il riposizionamento di Florenzi), il centrocampo senza De Rossi (in dubbio, problema fisico), quindi col probabile inserimento di Vainquer, se Florenzi, come anticipato, dovesse arretrare, ed infine l'attacco pesante, con Dzeko-Iago-Gervinho (quest'ultimo ritrovatissimo). Ecco che lo spazio per Iturbe si assottoglia ormai sempre più: il giocatore- pagato 30 mln, autore di 2 reti in campionato- per forza di cose si guarderà in giro a gennaio per capire dove accasarsi.

L'appuntamento con la "vetta", allora, è per domenica 25 alle 18, la gara verità si avvicina.