Dal Paradiso all'Inferno in poco più di sessanta secondi. Dal gol di Falque, che sembrava chiudere il match, al minuto 85 la Roma di Rudi Garcia era in controllo totale della gara. La magia di Kampl ha imbrigliato le menti dei giallorossi, che non sono riusciti a mantenere calma e tranquillita, capitolando pochi secondi più tardi sulla folata di Wendell, che ha permesso a Mehmedi di impattare a quota quattro e lasciare la Roma ultima in classifica. 

Ciononostante Rudi Garcia cerca di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno e nel post gara ai microfoni di Mediaset Premium ha sottolineato la reazione delle sua squadra, che dopo 20 minuti era sotto per 2-0. La scossa la da il capitano De Rossi, prima della rimonta della ripresa firmata Pjanic e dallo spagnolo ex Genoa. 

"Roma a due facce? Ci sono almeno due cose veramente positive, come la reazione: ci sono squadre che non recuperano invece noi abbiamo giocato bene e segnato. Ma poi non dovevamo abbassarci e far uscire bene il pallone senza prendere 2 gol in pochi minuti. Con la qualità tecnica che abbiamo dovevamo gestire meglio il pallone e non prendere gol. Dal 2-4 al pareggio di certo non è un buon risultato, siamo tutti delusi ma eravamo sotto 2-0 e abbiamo preso un punto".

Inevitabile non parlare degli errori del finale, soprattutto considerando che con questi quattro gol subiti la Roma ha raccolto ben otto palloni dalla propria porta nelle tre gare del girone di Champions. 

"Ci siamo abbassati troppo e serve più cattiveria. E' stata una bellissima partita per gli spettatori, meno per gli allenatori. Il primo gol è particolare, dopo 4 minuti subiamo un rigore, può succedere. Il secondo gol non lo dobbiamo prendere perché perdiamo palla nella nostra metà campo conoscendo il loro pressing. Ma la squadra è andata sul 4-2, abbassandosi poi troppo. Nel secondo tempo abbiamo lasciato troppo la palla agli avversari, è giusto giocare in contropiede ma non rimanere troppo nella nostra area e prendere gol".

Sul mancato utilizzo di Castan e sulla prestazione di Rudiger, che è sembrato alquanto spaesato per tutta la durata dell'incotrno, l'allenatore transalpino commenta così la decisione.

"Sapevamo dall'inizio che senza Castan al 100% e Rudiger arrivato infortunato serviva tempo per avere una difesa efficace. Ma il quarto gol per esempio arriva dalla sinistra con 10 giocatori dietro la palla. Evidentemente non diamo abbastanza fastidio col pressing, non manchiamo di fisico ma siamo andati troppo indietro. Devo lavorare perché nello spogliatoio tutti sappiamo che è colpa di ognuno e non solo dei difensori. L'attacco fa 4 gol perché l'azione parte bene dal portiere. Era possibile fare meglio in fase difensiva".

Adesso per Garcia ed i suoi ragazzi la strada è ancor più in salita. Tre partite al termine, con i giallorossi che guardano tutti dal basso verso l'alto: due punti per la Roma, quattro per i tedeschi che tra quindici giorni arriveranno all'Olimpico potendo giocare per due risultati su tre. Il tutto prima della trasferta del Camp Nou che sarà decisiva per le sorti della squadra capitolina.