Il Precedente

Stagione 1999/2000. Un tuffo nel passato nella storia di entrambe le squadre. Era una Lazio stellare, composta da giocatori quali Salas, Mancini, Veron, Nesta, Nedved. Quella che vinse il suo secondo scudetto. Era l'Hellas Verona di Cesare Prandelli, di Domenico Morfeo e di Sebastian Frey. Era un Hellas appena salito in Serie A dopo la vittoria nella serie cadetta, alla guida c'era un Prandelli alle prime armi ma che già dimostrava grandi doti da condottiero. Per l'Hellas fu una stagione dal doppio volto: girone d'andata ultimi e senza speranze, girone di ritorno caratterizzato da 15 risultati utili consecutivi e una salvezza tranquilla a fine stagione (nono posto finale). La Lazio, inutile ricordarlo, fu protagosista della rimonta scudetto più incredibile della storia del nostro campionato. Ai danni della Juventus, che biblicamente si fermò a Perugia all'ultima giornata, per mano di Calori. Ma quella rincorsa biancoceleste ebbe un trampolino di lancio da non dimenticare. La sconfitta al Bentegodi proprio contro l'Hellas, per 1-0. Tenacia e cattiveria per i veronesi valsero una vittoria clamorosa. Quando l'organizzazione e la mentalità domano la classe e la sconfiggono. Segnò Domenico Morfeo, talento mai veramente sbocciato del nostro calcio. Una sconfitta che per molti valse l'abbandono di ogni speranza in ottica scudetto per la Lazio, che, in verità, nel profondo, lo conquistò proprio a partire da quella partita.

Ultime in casa Hellas

Non arrivano buone notizie per Mandorlini. La lista degli indisponibili si fa sempre più corposa. Dopo l'infortunio di Luca Toni, che aveva riportato “una lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro” nel match contro l'Atalanta, con i tempi di recupero stimati a circa 2 mesi, l'ultim'ora è lo stop di Luca Siligardi, anche lui indisponibile per la partita contro la Lazio. Ci si era preoccupati anche per Jacopo Sala, dopo la botta alla caviglia ricevuta contro l'Inter, ma per fortuna di Mandorlini il centrocampista italiano dovrebbe essere negli undici titolari questo pomeriggio al Bentegodi. Ionita e Romulo (entrambi operati), Pazzini (trauma distorsivo alla caviglia) e Marquez (problema muscolare) compongono la restante novera degli infortunati.

Di conseguenza le scelte sono quasi obbligate per mister Mandorlini. L'idea di riproporre il 3-5-2 visto contro l'Inter è un'ipotesi più che vagliabile, ma si potrebbe tornare anche al 4-3-3 con l'inserimento di Greco tra i tre d'attacco. A detta di Mandorlini anche Sala potrebbe ricoprire quella posizione, ma nelle ultime ore sembra più auspicabile la scelta di Leandro Greco, dal passato romanista. Ad affiancarlo i nomi in attacco sono contati, Juanito Gomez e Bosko Jankovic.

Nell'emergenza totale, nota lieta la convocazione di Hallfredsonn. L'islandese potrebbe partire anche titolare, comunque gli sarà riservato uno sprazzo di partita. Viviani sarà in cabina di regia. Souprayen preferito al bocciato Albertazzi, Pisano confermato, coppia di centrali difensivi composta da Moras e Bianchetti.