La Roma di Rudi Garcia che esce dalla prima giornata di Champions League e che sta per affrontare il primo ciclo di ferro della stagione, arriva alla sfida contro il Sassuolo, da non sottovalutare affatto, con rinnovate certezze, dopo la vittoria in campionato a Frosinone ma soprattutto a seguito della brillante prestazione di mercoledì sera contro il Barcellona campione d'Europa. Una dose non da poco di maggiore consapevolezza nei propri mezzi, di potersela giocare a viso aperto ed a testa alta contro chi ha dominato in lungo ed in largo, in Spagna come in Europa, nella scorsa stagione.

L'importante, adesso, sarà voltare comunque pagina. Dimenticare i blaugrana, per quanto possibile, tenendo nel bagaglio solo le note positive, cercando di tenere attaccata la spina della concentrazione il più possibile. Aspetto difficile che l'allenatore francese della Roma sottolinea nella sua classica conferenza stampa della vigilia: "Le partite prima e dopo la Champions sono sempre complicate, sia da preparare che da giocare. Mi aspetto una partita difficile, giochiamo contro una squadra che ha 7 punti, che ha giocatori forti, soprattutto in attacco, e che ha fatto un bell'inizio di campionato. I giocatori lo sanno, dobbiamo mettere tutto in campo domani per fare un risultato positivo. Il nostro obiettivo è allungare la striscia, fare la terza vittoria".

Juventus, Frosinone, Barcellona: tre risultati positivi che però hanno visto una Roma diversa come schieramento ed effettivi in campo. Garcia parla delle tre prestazioni analizzando la diversa genesi della sua squadra e le motivazioni legate a queste decisioni: "Vuol dire che la squadra può giocare in diversi modi, senza perdere efficacia. È più piacevole vedere la squadra giocare come contro la Juventus, ma saper vincere prima di una partita di Champions non è semplice e la squadra ha vinto. Poi sapevamo che contro il Barcellona dovevamo dimostrare anche altre caratteristiche che portano sempre all'efficacia, la squadra l'ha dimostrato in un modo interessante per il futuro. Ho parlato di una Roma camaleontica, ci può aiutare".

Dopo le parole di Roberto Mancini e di Massimiliano Allegri nelle rispettive conferenze stampa, dove hanno parlato della lotta allo Scudetto, il transalpino non si esime: "Hanno tutti la loro opinione, la mia non cambia. La favorita è la Juventus, anche se sembra un campionato più aperto, visto che ci sono delle squadre che non c'erano nei campionati passati, che sembrano tornate. Poi vedremo, ci saranno le giornate a dire se abbiamo ragione o torto".

Si torna a parlare di calcio giocato e della sfida di domani al Sassuolo. Garcia è alle prese con i soliti problemi di formazione legati agli infortuni di Pjanic e Sczcesny. Ecco le loro condizioni: "C'è un po' di tutto, abbiamo già parlato dell'atteggiamento psicologico del passare da una gara di Champions a una di campionato, totale rispetto per il Sassuolo. Poi pensiamo a giocare in un altro modo e a difendere un po' meno e il campo dirà il suo giudizio. L'atteggiamento deve essere differente. Pjanic sta bene, è tornato prima delprevisto, vuol dire che i dottori hanno lavorato bene ma anche lui si è curato due volte al giorno per esserci. È convocabile, non andava rischiato col Barcellona, ma ora può iniziare o entrare senza rischi. Szczesny? Sapevamo che Wojciech ha talento ed esperienza ad alto livello, avendo giocato nell'Arsenal e in Champions League. Per un portiere credo che un dito serva tanto, non dobbiamo rischiarlo. Per fortuna il dito non è rotto, c'è stata una lussazione. Quando è così non solo dobbiamo curarlo bene, ma lasciargli tempo per recuperare. La cosa complicata sarebbe una ricaduta, inizierebbero problemi importanti".

Infine, sulla possibilità di attuare un ampio turnover visti gli imminenti impegni, il francese ha chiosato così: "È possibile anche vedere la stessa squadra che ha giocato mercoledì, siamo a inizio stagione ed è la terza partita in quasi 9 giorni, avere 4 giorni di stacco cambia la vita. Penso sinceramente che questa rosa permetta di avere un livello coerente, qualsiasi giocatore entri in questa squadra il livello resta coerente e in grado di farci vincere partite".