Se la tournée australiana aveva regalato alla Roma e a Rudi Garcia i primi sorrisi per quanto visto sul terreno di gioco, il mercato e l'immobilismo della dirigenza giallorossa preoccupa e non poco l'allenatore transalpino in vista dell'inizio del campionato, tra poco meno di un mese. L'atmosfera quasi idilliaca dell'amichevole in famiglia giocata in quel di Giacarta, dove la Roma di Garcia si è trasferita dopo le sfide contro Real Madrid e Manchester City, viene turbata dalle voci di mercato e dai colpi che tardano ad arrivare. 

La tenzione è palpabile, soprattutto quando l'ex Lilla pungola l'operato della società nelle dichiarazioni che vengono rilasciate ai media. E' oramai innegabile che la società non riesce a piazzare i colpi sperati, soprattutto non soddisfacendo le richieste del transalpino che aveva chiesto espressamente di avere a disposizione la rosa finita entro un mese dall'inizio del campionato. I nomi in entrata, tuttavia, sono oramai noti: alla Roma arriveranno, prima o poi, Salah, Dzeko e, probabilmente un altro difensore di fascia, se non due.

I problemi ed i ritardi, anche in questo caso più che noti, per Sabatini arrivano dalle mancate cessioni che frenano il dirigente in quanto la mancanza di liquidità nelle casse giallorosse non permette di mettere a segno i colpi sperati. Si parte da Salah, per il quale si è superata la concorrenza del Napoli trovando accordi con Chelsea ed entourage dell'africano, e si attende, almeno da quanto riferito negli ultimi giorni, la risoluzione contrattuale tra quest'ultimo e la sua ex squadra  (Fiorentina), per definire l'ufficialità dell'acquisto. L'arrivo del Messi d'Egitto permetterebbe ai giallorossi di liberarsi presumibilmente di Destro, chiesto proprio dalla dirigenza viola, che a sua volta è in attesa di sbrogliare numerose matasse prima di dedicarsi agli acquisti (Salah, Milinkovic e la cessione di Gomez). 

Il fronte Dzeko sembra invece essersi raffreddato dopo le accelerazioni dei giorni scorsi. La forbice tra domanda ed offerta sembra essere minima, oltre che facilmente colmabile dall'una o dall'altra squadra, ma la necessità di far cassa della Roma obbliga Sabatini a tenere in fase di stallo l'affare che però è sempre in canna. Stessa cosa dicasi per quanto riguarda gli esterni: l'interesse per Baba (oramai vicino al Chelsea), Adriano (con il Barcellona che frena) e non solo, sembra passare da un'eventuale cessione di Romagnoli. La dirigenza sembra però in attesa di risolvere prima le uscite degli attaccanti, in modo da valutare il sacrificio del prodotto del vivaio romanista. Soluzione che sembra essere però ultima ed estrema in caso di necessità. 

La fretta sembra essere una cattiva consigliera, ma a Garcia interessa poco e preme su Zanzi e sulla dirigenza giallorossa per avere il prima possibile i rinforzi per la sua Roma.