Seconda amichevole per il Genoa di Gian Piero Gasperini e prime indicazioni per il tecnico che sta ricostruendo piano piano la squadra smontata di certezze e uomini dalla sessione di mercato. Dopo gli addii di Iago Falque, Niang ed Edenilson su tutti, sono arrivati Cissokho, Pandev e Gakpé oltre ad essere stato confermato Pavoletti dopo l'ottimo finale di stagione. Tuttavia, anche dopo il test di ieri contro il Wacker Innsbruck, il tassello fondamentale del Grifone sembra essere sempre Diego Perotti, sul quale non si placano le voci di mercato che lo vorrebbero, un giorno si e l'altro pure, lontano da Marassi, in direzione Napoli o Milano.
Oltre ai gol, quattro, realizzati da Pandev, Kucka, Ghiglione e Pavoletti, tanti gli spunti per l'allenatore rossoblu, che ha così parlato al termine della gara in conferenza stampa: "E' stata partita vera, loro sono partiti con due marce in più. Erano giovani, veloci ed aggressivi, più avanti di noi nella preparazione. Abbiamo reagito bene, la squadra mi ha dato buoni segnali. E poi non si è fatto male nessuno. La partita di sabato era un "semplice" allenamento che però ci ha dato ottimi risultati, queste sono partite ideali per correggere gli errori e migliorare in allenamento. Il lavoro svolto dai nuovi ragazzi si vede poi in partita e si capisce dove si può lavorare migliorando ancora. I singoli? Lazovic mi è piaciuto, bene Pavoletti e bene Pandev. Bene anche Cissokho che è appena arrivato ma si è subito inserito".
Discorso a parte merita ovviamente Perotti. L'importanza dell'argentino nello scacchiedere del Gasp è ovviamente primaria, e al netto del brillìo che si intravede negli occhi dell'ex allenatore di Inter e Palermo quando parla dell'ex Siviglia, il mister dribbla benissimo le domande che cercano di trarlo in inganno: "Le voci di mercato per lui e per Kucka continueranno, è inevitabile, il mercato è così. Spero che restino, speriamo che da qui alla fine non cambi niente. Nel caso di partenza dovranno essere adeguatamente sostituiti".
Il tecnico rossoblù non si fascia tuttavia la testa prima di essersela rotta e continua ad analizzare con lucidità la situazione della rosa della squadra: "Credo che un po' tutte le squadre abbiano bisogno di completarsi, c'è tempo. Abbiamo una buona base. La cosa più positiva è che ci sono tanti tifosi al seguito, ci troviamo molto bene. Aspettative? Intanto la stagione scorsa è finita oltre le migliori aspettative, ora partiamo da zero. Il mercato è lungo e tutti i club devono ultimare le operazioni. Stiamo valutando diversi prospetti per un esterno sinistro in difesa, meglio non avere fretta e andare sul sicuro per evitare errori. L’impatto coi nuovi è stato positivo, ora occorre tempo per inserirli, ma si vede che hanno qualità".