La Roma esce a testa alta dal confronto di prestigio con il Manchester City. Sconfitta di rigore, fatali le incertezze di Doumbia e Keita dagli undici metri. Nei 90 regolamentari, punteggio bloccato sul 2-2, in virtù delle reti di Sterling e Iheanacho da una parte e di Pjanic e Ljajic dall'altra. Vittoria, quella dei blu di Manchester, ottenuta con pieno merito, è infatti la squadra di Pellegrini a gestire pallone e partita, con la Roma pronta a sfruttare la rapidità degli esterni d'attacco, Iturbe e Gervinho. Per Garcia è un ritorno al passato, con il tridente dello scorso anno a guidare l'undici giallorosso, almeno nella prima frazione di gioco. Romagnoli, corteggiato dal Milan, è al centro della difesa con Manolas (nel secondo tempo spazio per Castan), Florenzi copre la falla a destra. Ucan, dal via, nel mezzo.
Nel City, Pellegrini fa sedere Dzeko, uomo-mercato, e lancia il super acquisto Sterling. Zuculini e Garcia in mediana, Silva a ispirare il duo offensivo. L'inizio è del Manchester. Romagnoli non segue la linea di difesa e consente a Sterling di lanciarsi verso De Sanctis. L'invito di Iheanacho è perfetto, l'attaccante controlla e col piattone fa 1-0. Il ritorno della Roma è di fattura pregiata. Totti difende palla in area, serve l'accorrente Gervinho, che a sua volta appoggia un passo indietro a Pjanic. Il bosniaco lascia partire un destro ricco di forza ed eleganza. La palla si insacca al sette ed è 1-1 all'8'. La Roma si chiude, perché il City appare superiore, dal punto di vista tecnico e dal punto di vista fisico. Le occasioni, per i giallorossi, sul finire del tempo, con Gervinho e De Rossi. All'intervallo il punteggio è di parità.
La ripresa si apre nel peggiore dei modi. Il retropassaggio maldestro di Cole si trasforma in un assist per Iheanacho. Il giocatore del City non perdona De Sanctis. 2-1. Il Manchester sente il momento e spinge. La partita vive una fase delicata, con De Sanctis che tiene in vita una Roma allo sbando. I due allenatori rivoluzionano le rispettive formazioni, si assiste quindi a una partita del tutto nuova e sono gli inglesi a dominare. Quando la sfida è ormai in archivio, giunge una prodezza di Ljajic a riaprire i giochi. Palla che sorvola la barriera e supera Hart. 2-2, a decidere sono i calci di rigore. Kolarov spara alto, ma Doumbia tradisce la Roma e a ruota arriva l'errore di Keita. Festeggia il City, venerdì Pellegrini trova il Real di Benitez, in palio il trofeo.