In casa Roma la stagione non sta andando esattamente come ci si attendeva: i sogni-scudetto dei giallorossi sono naufragati fin troppo presto, sotto i colpi della Juventus di Allegri. Per quanto riguarda invece la platea europea della Champions, ad affondare le ambizioni di Garcia e dei suoi giocatori ci hanno pensato il Bayern in versione carro armato ed il Manchester City. A togliere infine ai giallorossi ogni altra speranza di coppa ci ha pensato infine la Fiorentina, eliminando la Roma sia dall'Europa League, che dalla Coppa Italia.
La squadra di Garcia resta dunque attaccata a quel che resta del suo secondo posto, ma intanto, per ritrovare anche un pò di ottimismo, la società di Pallotta comincia a guardarsi intorno ed a programmare un minimo il prossimo mercato estivo. Ecco allora che nei radar perennemente accesi di Walter Sabatini è già spuntato un nome nuovo: è quello di Leo Baptistao, giovane attaccante in forza al Rayo Vallecano, in Spagna.
Leonardo Carrilho Baptistão, 23 anni da compiere a fine agosto, è nato in Brasile a Santos. L'attaccante è anche in possesso della nazionalità spagnola e di quella italiana, cosicchè un suo eventuale tesseramento da parte della Roma non sarebbe certo un problema da questo punto di vista. Il problema per la società giallorossa, semmai, verrà dalla forte concorrenza che si sta sviluppando sulle tracce di Baptistão: sul giocatore del Rayo e di proprietà dell'Atletico Madrid ci sono infatti anche il Borussia Dortmund, il Genoa e le inglesi Southampton, West Ham ed Aston Villa.
In virtù di questo largo interesse, la base d'asta per aggiudicarsi il promettente attaccante partirà dunque da 17 milioni di euro. Insomma, non proprio spiccioli, per un ragazzo che viene dalla cantera del Rayo Vallecano e che, a certi livelli, può vantare solo 5 presenze coi Colchoneros dell'Atletico. Il suo ruolino di quest'anno col Rayo tuttavia è di grande rilievo: sono 7 i goal messi a segno da Leo, a fronte dei 16 match in cui Baptistao è sceso in campo. Leo rappresenta a tutti gli effetti quindi una scommessa. E sappiamo bene quanto Sabatini sia un amante del rischio...