"Il calcio non può diventare battaglia". Una nuvola nera sovrasta il cielo azzurro, un pensiero scorre oltre i gol e lo spettacolo. Il ritorno in Champions della Roma è rovinato dall'atmosfera che pervade gli spalti. Ai gol, tanti, di Gervinho e compagni, fa da contraltare il caos che si scatena all'Olimpico.
Un ferito, non grave, trasportato in ospedale, tre arresti - un tifoso romanista, due del Cska - quattro Daspo. Questo il resoconto di una serata di gioia, trasformata in degrado e dissenso. Roma, la Roma, tramite le parole di Garcia, ben si separa dai coinvolti nell'accaduto. Un manipolo di tifosi ospiti che entra in contatto con gli stewards, per raggiungere i supporters di casa.
Prima ancora scontri lungo le strade, due tifoserie a stretta vicinanza, un coltello e appunto un ferito. Proprio prima del fischio d'inizio arriva l'arresto del citato tifoso giallorosso, mentre è all'ingresso allo stadio che vengono fermati due tifosi del Cska, in possesso di botti e coltelli.
Una pagina che contribuisce a macchiare un mondo, quello del calcio, in faticosa risalita. L'Italia riparte dalla vittoria della Roma, non dallo "spettacolo" ammirato tra il pubblico.