Si riparte dall'Europa, da un traguardo raggiunto grazie ai successi sul campo. La Roma americana di James Pallotta non può guardare le altre alla tv, deve esserci. Altrettanto chiaro pare il messaggio del mister francese: "Abbiamo lavorato tanto, adesso godiamocela".

Si parte dall'avversario. "Domani affrontiamo una squadra che, in questo momento, non è la più debole del girone. Ma noi siamo al 100%, fisicamente e mentalmente. Abbiamo tanto entusiasmo e tanta gioia. Tutti ci vedono già fuori dagli ottavi, noi vogliamo fare l’exploit. Certo, se dovessimo vincere domani affronteremo più tranquilli le prossime gare, anche perché andremo a giocare a Mosca in pieno inverno. Viceversa, se dovessimo perdere il discorso qualificazione non sarebbe chiuso anche perché il calendario ci permette di aprire e chiudere in casa (con il Manchester City, ndr) e questo è molto importante”.

Un girone aperto, dunque, nel quale non sono esclusi colpi di scena. Di sicuro c'è tanta strategia nelle parole di Garcia, conscio della difficoltà del doppio impegno campionato - Champions League. Si parla poi del supporto dei propri tifosi e dell'ambiente, fattore non trascurabile nella capitale. "Spero di avere un Olimpico di fuoco che possa aiutarci. E mi auguro che tutto lo stadio (previsti 45.000 spettatori, ndr) possa seguire la Curva Sud. Il Cska è una squadra di livello alto. Due volte su tre fa la Champions, ha un’esperienza europea superiore alla nostra e sul piano fisico, avendo giocato più partite, potrebbe stare meglio di noi. Ha talento e velocità davanti, ma noi dobbiamo sfruttare il fattore casalingo e dobbiamo essere efficaci nei momenti chiave della partita. Abbiamo studiato nel migliore dei modi l’avversario, un gruppo con tanta qualità ma con qualche debolezza. Dobbiamo cercare di sfruttarle”.

Col recupero di Gervinho, fresco di rinnovo, Garcia ha un ampia margherita in cui scegliere gli undici da mandare in campo. Tante variabili, alcune certezze. Totti, risparmiato a Empoli guida l'attacco, De Rossi garanzia in mediana, a destra Maicon “Ho fatto un turnover sia di gambe che di testa. Non posso dire che tutta la rosa è importante e poi mandare in campo sempre gli stessi. Ho fatto scelte per vincere le partite e per dimostrare a tutti che possono avere delle possibilità”.