UN GIALLO LUNGO UN’ESTATE - Per tutta l’estate la querelle Benatia ha tenuto banco in casa Roma, con i continui tentativi di rinnovo, con le minacce del giocatore di trasferimento e le classiche smentite di rito. Ma la volontà delle parti era chiara e, come in tutte le fiabe che si rispettino, si chiude con il lieto fine. Le richieste della società giallorossa per il cartellino del calciatore sono state soddisfatte dal Bayern Monaco, mentre Mehdi avrà la sua possibilità di giocare in uno dei top club europei. La società bavarese verserà nelle casse del club capitolino circa 26 milioni di euro, che diventeranno 30 al raggiungimento di bonus e premi vari. I problemi nel reparto arretrato dei teutonici hanno fatto si che la trattativa subisse una sterzata decisiva subito dopo la partita vincente in casa contro il Wolfsburg. Le disattenzioni di Badstuber e Dante, complice anche la squalifica di Boateng e gli infortuni di Schweinsteiger e Javi Martinez, hanno costretto la dirigenza del Bayern ad uno sforzo economico per riassestare il reparto arretrato ed accontentare le richieste di Guardiola. Nonostante un eccellente campionato, restano dei dubbi sulla tenuta mentale di un giocatore che ha sempre giocato in piazze dove aveva tutto da guadagnare e niente da perdere. Da Udine, dove il risultato non era un’ossessione, a Roma, che veniva da un anno disastroso. Situazione completamente opposta quella che troverà a Monaco di Baviera, dove il Bayern è costretto a vincere in Germania come in Europa.
PRONTO IL SOSTITUTO – Fuori Benatia, dentro Manolas. La plusvalenza ottenuta dalla società giallorossa è di quelle importanti. Benatia era stato pagato soltanto un anno fa attorno ai 13 milioni di euro dall’Udinese. Rivenduto a 30, permette alla dirigenza americana di ripianare una parte dei debiti societari e di reinvestirne alcuni sul mercato, per il sostituto del franco – marocchino. Domenica è stata una giornata decisiva anche su questo fronte. Mentre la squadra era impegnata nell’amichevole ad Atene, Sabatini era impegnato a strappare Manolas all’Arsenal, che era prossimo all’accordo con il classe 91 greco. Decisive sono state l’accelerazione del Bayern per Benatia e la “collaborazione” di Torosidis nell’affare. Il terzino greco avrebbe convinto il suo giovane compagno di nazionale ad accettare la destinazione Roma rispetto alla fredda Londra. Sfida accettata a quanto pare. Manolas è sbarcato in mattinata a Roma per sottoporsi, questo pomeriggio, alle visite mediche di rito. Raggiunto anche l’accordo tra le società. Come spesso accade in questi casi, tra l’offerta, 11 milioni della Roma, e la richiesta, 15 dei greci, la verità sta nel mezzo : si chiuderà a 13. Manolas, classe 91, prenderà il posto di Benatia al centro della difesa romana. Di sicuro affidamento dal punto di vista tecnico e caratteriale, c’è da vedere se riuscirà ad essere un trascinatore come lo è stato Mehdi nella scorsa stagione. Data la giovane età, c’è da credere che sia Castan a dover portare il “fardello” di gestire e comandare il reparto arretrato giallorosso.