I dubbi di Garcia, le pecche della Roma. Nella notte in cui l'Olimpico si veste a festa per accogliere la nuova creatura del tecnico francese tanti i punti interrogativi che oscurano il cielo giallorosso. Il campo ricorda al tecnico, come al ds Sabatini, che cedere oggi Benatia sarebbe delittuoso, non tanto per le reti subite, quanto per la mancata compattezza di un reparto orfano anche di Castan. Garcia rilancia il brasiliano dopo l'infortunio, ma una ricaduta blocca immediatamente il centrale e contribuisce a far naufragare le certezze di una retroguardia travolta dalle ondate turche. Astori e Romagnoli palesano limiti rilevanti e fortificano l'idea già insita nella dirigenza e in Walter Sabatini dell'importanza del difensore marocchino. Non a caso ieri l'incontro tra l'agente di Benatia e lo stesso Sabatini.
La Roma è pronta ad offrire un rinnovo con adeguamento, senza clausola di rescissione. Benatia potrebbe arrivare a guadagnare 2,5 milioni a stagione, magari con l'inserimento di alcuni bonus. Non quanto offrono le big d'Europa, in primis l'interessato Bayern di Guardiola, ma comunque di più rispetto a quanto percepito attualmente. Di fronte alla possibilità di veder partire il calciatore nel frattempo la Roma si è cautelata, alzando la cornetta per sondare la disponibilità di Nastasic. Nei giorni scorsi Pellegrini ha annunciato la partenza del centrale, dopo l'arrivo di Mangala. L'ex viola rappresenta un prospetto di sicurezza, apprezzato anche per la giovane età. Interessa però non solo alla Roma. Alla finestra anche la Juve, sempre alla ricerca di un centrale per rafforzare un reparto che vede in uscita Ogbonna.
Le note liete per la Roma nel reparto avanzato. Il 3-3 finale con il Fenerbache è illuminato dalla classe senza tempo di Totti, che prima segna dal dischetto, poi regala le consuete giocate da stropicciarsi gli occhi. Con lui, già in palla Gervinho, ma soprattutto Destro. Mattia resta uomo-mercato, ma la doppietta con cui evita una triste sconfitta casalinga alla Roma potrebbe aver fatto ricredere la proprietà. Nel finale Florenzi ha addirittura la chance vittoria, ma alla luce di quanto visto sarebbe stato forse troppo.
Una Roma svuotata, priva di energie, incompleta. Senza la miglior condizione e con alcuni uomini chiave ancora in infermeria - non solo Castan, ma anche Strootman - difficile per Garcia ricreare il perfetto nucleo dello scorso anno. All'orizzonte la Fiorentina, non un esordio soft.