E' l'ultimo arrivato alla corte di Garcia, il difensore che l'allenatore della Roma ha chiesto con inisitenza a Sabatini per completare il reparto arretrato, Davide Astori. Si è presentato ai tifosi giallorossi senza usare mezzi termini: "sono felice di essere a Roma. Ho scelto questo club per vincere, ed è un vero onore vestire questa maglia". La prima domanda non poteva che essere sul passaggio sfumato alla Lazio: " il mio mancato passaggio alla Lazio? Diciamo che i media hanno enfatizatto davvero tanto la vicenda: è stato bravo il mio ex presidente (Giulini, ndr) a sintetizzarla. La Lazio aveva intavolato una trattativa, che poi non è andata a buon fine. Quando c’è stata poi la possibilità di scegliere la Roma, non ho avuto il minimo dubbio, è un sogno vestire una maglia così importante".
Viene chiesto ad Astori anche un commento sulla frase ironica che si era lasciato scappare Lotito ( Astori non è mica Maradona...) dopo che la trattativa era sfumata: "Non sono di certo Maradona, anche perchè giochiamo in ruoli diversi". Infine un commento alla mancata convocazione al Mondiale e al rapporto con Destro: " la mancata convocazione al Mondiale è stata una forte delusione per me, soprattutto dopo 3 anni passati in pianta stabile tra i convocati, ma ormai è acqua passata, voglio fare bene con la maglia della Roma e riconquistare la maglia Azzurra. Con Mattia c'era, e c'è tuttora una bella amicizia; quello che succede in campo, resta nel rettangolo di gioco".