La parola al campo. Rudi Garcia osserva, in suolo americano, la nuova Roma. Gli acquisti mirati di Sabatini hanno consegnato al tecnico una squadra in grado di competere non solo nel bel paese. L'ultimo colpo è Astori, pronto a giocarsi carte importanti con Castan e Benatia. L'approccio con la stagione della consacrazione, dopo l'ottima impressione destata lo scorso anno, è nella Guinness Cup, di fronte al Manchester United di Van Gaal, dopo l'esordio, vincente, contro il Liverpool, battuto 1-0. Inevitabile tornare con la mente alla scoppola rimediata dalla Roma, in Champions, contro i diavoli rossi "Mi aspetto di vedere lo stesso atteggiamento tenuto contro il Liverpool. Sono curioso di capire se la mia squadra riuscirà a mettere in difficoltà la difesa a tre del Manchester, che con Van Gaal ha cambiato modulo. La loro provocazione ricordando il 7-1? E' una cosa stupida, non ha senso tornare indietro... Mi interessa il campo e capire la crescita fisica della squadra. De Rossi e Pjanic giocheranno 30 minuti nel secondo tempo".
Non ci sarà Gervinho, destinato a ricoprire un ruolo chiave nel pacchetto offensivo, con il fiore all'occhiello della recente campagna di rafforzamento, Iturbe "Gervinho? Sarebbe meglio avere tutta la rosa a disposizione, ma quando ci sono problemi è giusto risolverli. La cosa importante è che il calciatore non vede l'ora di raggiungere i compagni". Problemi burocratici e familiari per l'ivoriano. Smentiti quindi i possibili dissidi per il mancato adeguamento del contratto.
Confermatissimo l'olandese Strootman, in ripresa dopo il grave infortunio di alcuni mesi fa che ha compromesso la corsa al Mondiale del forte centrocampista "Su Strootman non si discute neppure, è e resterà un giocatore della Roma, non c'è mai stata alcuna trattativa per lui". In bilico Ljajic "Non posso garantire a nessun calciatore della rosa di essere titolare. Ma per me Adem resta un giocatore importante".