Il tracollo di sette giorni fa al "Massimino" con la Fiorentina, unito all'ultimo posto in classifica e ad una condotta mai doma delle dirette concorrenti, richiede tante risposte al Catania di Rolando Maran, impegnato oggi contro l'Inter di Walter Mazzarri nella difficile trasferta di San Siro per la seconda giornata di ritorno del campionato di serie A. Il punto d'oro colto ieri dal Chievo a Napoli richiama alla massima attenzione e cinismo tutte le altre contendenti per la permanenza nella categoria, tra queste i rossazzurri che finora hanno messo a referto buona parte dei record negativi attualmente di riferimento. L'imperativo della "scossa" rischia di perdere consistenza con l'andare delle settimane ma l'oggettivo stato delle cose dice che i rossazzurri devono cambiare registro. Prima nella testa, poi sul campo.
Lo spessore agonistico degli etnei nella corsa della salvezza avrà un'importante verifica anche oggi, al cospetto di un'Inter tormentata dalle voci di mercato e dai mugugni nell'ambiente e bloccata in un tunnel di dubbi e seminati non raccolti: per la Beneamata soltanto una vittoria (il derby col Milan prima della sosta) nelle ultime otto gare, nel mezzo anche l'eliminazione in Coppa Italia contro l'Udinese agli ottavi. Per i nerazzurri l'occasione per risollevarsi è ghiotta, agli uomini di Maran l'incombenza di saper imporre le proprie necessità e non configurarsi come vittima sacrificale.
"Giocheremo contro una squadra che è in salute nonostante i risultati" - ha dichiarato ieri il tecnico trentino in conferenza stampa - "Con cuore e sacrificio si può fare risultato contro chiunque, in settimana ho trovato massima disponibilità da parte dei giocatori ma dobbiamo tradurre questo fattore in concretezza sul campo. Sarebbe da pazzi pensare già adesso alla partita col Livorno, stiamo lavorando anche sull'aspetto psicologico: non voglio che in caso di gol subito la nostra partita finisca, come è accaduto domenica scorsa".
Bellusci, Rolin e Izco sono abili e arruolabili e sono stati convocati, a differenza di Monzon, out per un affaticamento. Maran potrebbe giocare a specchio rispetto al 3-5-2 di Mazzarri, avanzando Peruzzi (rientrato dalla squalifica, come Lodi) e Biraghi sugli esterni e Leto seconda punta in supporto a Bergessio, mentre Rinaudo potrebbe rimpiazzare in mediana un Plasil apparso in forma poco brillante nelle ultime uscite.