Sei punti in due partite che possono fare la differenza nella corsa alla salvezza. Dopo il Catania, l’Atalanta supera anche il Cagliari e sfrutta a pieno il doppio turno casalingo a cavallo tra la fine del girone d’andata e l’inizio di quello di ritorno. La strada è ancora lunga e il calendario delle prossime partite tosto (trasferte a Torino e Firenze, in mezzo il Napoli in casa), ma l’impressione è che ora i nerazzurri abbiano le carte in regola per raggiungere l’obiettivo della permanenza in Serie A con discreto anticipo.
Per la partita contro i sardi Colantuono deve rinunciare nuovamente a Consigli, confermato Sportiello tra i pali. In difesa il rientrante Raimondi prende il posto dello squalificato Benalouane: Lucchini, Yepes e Brivio completano il reparto. A centrocampo Migliaccio viene preferito al ritrovato Carmona, ancora titolare sulla destra Brienza con Cigarini e Bonaventura a costituire la linea mediana a quattro. In attacco solito tandem Moralez-Denis.
Cagliari davvero sfortunato nel primo tempo: i sardi non sono baciati dalla buona sorte e colpiscono tre pali. I primi due sono opera di Ibarbo che né dalla distanza né sull’assist di Sau riesce a trovare la via della rete. Il terzo legno è invece di Conti che su punizione lambisce l’incrocio. L’Atalanta si fa vedere dalle parti di Avramov con Bonaventura che di testa non riesce ad approfittare dell’uscita non impeccabile dell’estremo difensore serbo (l’escluso Adan in panchina avrà riso sotto i baffi). L’azione più pericolosa degli orobici nella prima frazione è confezionata dalla catena di sinistra: Bonaventura mette in porta Brivio, ma Avramov stavolta è attento nel respingere di pugno. Una conclusione alta di Denis completa l’insieme delle occasioni da gol dei primi 45’.
Nel secondo tempo l’Atalanta si trasforma, esattamente come accaduto sette giorni fa contro il Catania. Il Cagliari ci prova con Murru, l’Atalanta risponde in contropiede con Moralez: entrambe le soluzioni non hanno la precisione sperata. Colantuono richiama Lucchini in panchina (già ammonito, salterà comunque la partita contro il Torino perché diffidato) e inserisce Yepes. Alla metà esatta della seconda frazione cambia la storia del match: Brienza effettua un traversone da destra che Moralez devia leggermente, la sfera arriva a Bonaventura che ha il guizzo del centravanti nel battere Avramov. Lopez si gioca il tutto per tutto inserendo Ibrahimi e Cabrera, a segno all'andata. Il Cagliari cinge d’assedio l’area dell’Atalanta, ma i nerazzurri si coprono bene e costringono i sardi a concludere dalla distanza prima con Conti, poi con Murru. Si ferma Cigarini, al suo posto entra Baselli e Carmona dà il cambio a un positivo Brienza: Migliaccio riceve il secondo giallo della giornata (anche lui come Raimondi era diffidato). Il Cagliari, dove nel finale debutta in Serie A il giovanissimo attaccante della Primavera Solinas, ha gli ultimi sussulti con Conti (sinistro a lato di poco) e Pisano (colpo di testa bloccato a terra da Sportiello). I sardi chiudono la partita in dieci per l’espulsione di Ibarbo (reazione su Raimondi).