Domenica 19 gennaio 2014, giorno dell’affascinante match Genoa-Inter potremo assistere alla collaborazione tra la società “Genoa Cricket and Football Club” e l’Associazione “UDI” (Unione Donne in Italia). Collaborazione che avrà il fine di promuovere il Progetto Andromaca, contro la violenza sulle donne, iniziativa sostenuta dalla Regione Liguria.

Prima della partita assisteremo alla trasmissione di un filmato che racconterà l’attività del Centro Antiviolenza e una coreografia che verrà messa in atto dai ragazzi del Genoa Academy in collaborazione con il club “Figgi du Zena”: vedremo sventolare bandiere rossoblù con il logo del centro.

Questa manifestazione è stata gestita ed organizzata dal “Genoa Club Red ‘n Blu”, compagine composta esclusivamente da tifose. Il difensore del Genoa Giovanni Marchese, testimonial UDI, ha dichiarato:   “Siamo felici di aderire a questa iniziativa e speriamo che sia da esempio anche per le altre Società”. Scopo principale della manifestazione è portare un significativo esempio ai giovani tifosi che possa renderli consapevoli dell’importanza del rispetto per le donne. I tifosi presenti assisteranno ad una manifestazione che  denuncia  un tragico fenomeno per il quale il genere maschile è determinante.

“Progetto Andromaca”: in 3 anni 900 donne si sono affidate a tale associazione e questo fatto non può che rimarcare la necessità di sostenere questo punto di riferimento per  donne e bambini, vittime innocenti di violenze domestiche. La “UDI” presenta tra le proprie componenti una numerosa rappresentanza di tifose genoane, come dimostrato dai club tra i quali “Red ‘n Blue Ladies”, che vogliono unire la propria passione sportiva ad un impegno in ambito socio-culturale: il tifo come mezzo di comunicazione per le nuove generazioni al fine di insegnare la lotta contro la violenza, a partire dal proprio sostenere la squadra del cuore.

Il messaggio è chiaro e dobbiamo esserne tutti sostenitori: la battaglia dura soltanto 90 minuti e deve essere sempre basata sul rispetto. Rispetto che noi per primi dobbiamo dedicare alle donne ed ai bambini, la vera ricchezza della nostra società. Il nostro futuro.