La classifica di Parma e Atalanta dice molto più di mille parole: 3 punti i bergamaschi, appena 2 gli emiliani. La sfida di stasera rappresenterà dunque un crocevia importante delle ambizioni di due squadre che puntano a una salvezza tranquilla. Di certo il pareggio non servirà a nessuno, occorre una vittoria per allontanarsi dalla zona calda della graduatoria e spazzare via i primi accenni di critica.
Roberto Donadoni spera che stasera arrivi il primo successo in campionato: "Questa partita è di fondamentale importanza, ma l'ossessione della vittoria non ci deve condizionare. L'Atalanta sarà più portata a sfruttare le ripartenze piuttosto che creare gioco, dovremo quindi leggere bene le situazioni e avere la stessa grinta di Catania". Numerosi i dubbi di formazione per il tecnico degli emiliani, a cominciare dal possibile impiego di Gargano per far rifiatare Parolo: "A Catania Gargano non era al meglio e si era allenato poco, quindi è per questo motivo che non l'ho impiegato. Con l'Atalanta lo voglio valutare, ma non lo ritengo ancora al 100% della condizione". Da valutare anche lo stato di salute del tandem d'attacco Cassano-Amauri che fino a questo momento hanno reso al di sotto delle aspettative: "Domenica scorsa Amauri ha lottato molto, ma contro l'Atalanta c'è bisogno di energie fresche. Invece ho sostituito Cassano perché non stava assecondando il suo potenziale e per averlo più in forma stasera".
Stefano Colantuono non ha intenzione di abbandonare la strada maestra del 3-5-1-1: "La prova contro la Fiorentina ha dimostrato che stiamo crescendo: abbiamo subito gol negli unici due episodi a nostro sfavore. Il Parma è una squadra che non fa sconti: le sue potenzialità sono enormi, ha solo bisogno di trovare maggiore equilibrio. Il loro è stato un mercato importante con gli innesti di giocatori di qualità". Si va verso la conferma dell'undici che ha affrontato i viola, con Bonaventura titolare alle spalle di Denis. L'unico punto interrogativo riguarda le condizioni di Migliaccio, reduce da un affaticamento: non dovesse farcela spazio ancora a Baselli, anche se Colantuono riconosce che il ragazzo non è completamente abituato alla Serie A.