Anche in questa sessione di mercato il Genoa è stato tra i club più scatenato basti pensare che nelle ultime 24 ore ha chiuso ben sei operazioni: Antonini, Calaiò, Bizzarri, Stoian, Centurion e Fetfatzidis. Il ds rososblù Daniele Delli Carri si è confidato al "Corriere Mercantile". 

Direttore, stanco ma felice?
"Assolutamente sì. Insieme al presidente siamo riusciti a centrare tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati e per questo oggi possiamo dire di essere soddisfatti".
 
Tutto o quasi all’ultimo giorno. Non si poteva fare qualcosa prima?
"E’ vero, questo è il nostro rammarico ma posso assicurare che ci abbiamo provato. Ora è tutto finito e possiamo ripartire tranquilli".
 
Parliamo dell’affare Gilardino. Ma è vero che voleva andare via?
"Non è vero, posso assicurarlo. La gara che ha fatto domenica sera ne è la dimostrazione. Alberto è un ragazzo serio, ci ha subito chiamato per raccontarci la sua soddisfazione di essere rimasto, più di così...".
 
Ma lo scambio a tre con Roma e Juventus...
"E’ stata un’idea ma non l’ho mai visto concreto, troppe cose da sistemare in poche ore".
 
Floro Flores al Sassuolo. Cosa è successo?
"Devo essere sincero?".
 
Ovviamente...
"Antonio aveva già scelto di cambiare aria. Lo so che sembra strano anche perché qui è stato bene e ma è così. E’ stato accontentato".
 
Al suo posto Calaiò...
"Lo avevamo già bloccato da tempo nel caso Floro fosse andato via. E’ un centravanti che ha il gol nel sangue".
 
Tra le sorprese c’è il greco Fetfatzidis. Come sono andate le cose?
"Lo seguivamo da luglio quando l’Olympiakos aveva deciso di venderlo. Poi ad agosto era arrivato uno stop e così tutto sembrava sfumato fino a quando l’agente un giorno mi ha consigliato di aspettare l’ultimo giorno di mercato per fare l’offerta. Così è stato, è andata bene".
 
Che giocatore è?
"Per rendere l’idea è simile ad Insigne. E’ veloce, salta l’uomo e crea superiotà, può fare molto bene".
 
Stoian?
"E’ molto offensivo, torna poco ma deve ancora crescere molto. Anche lui era nel mirino da tempo, ci piace molto anche perchè l'avevo già avuto a Pescara".
 
Centurion?
"Ha gamba e qualità. Lo vedrete".
 
Bizzarri?
"Abbiamo deciso di affiancarlo a Perin che resta il nostro portiere titolare anche se queste sono decisioni del tecnico. Di sicuro Bizzarri è un numero uno esperto e affidabile che ci servirà molto".
 
Sono rimasti Zé Eduardo, Tozser, Said e Pierre. Potranno ancora partire?
"Per l’estero c’è tempo fino al 9, vedremo".
 
Direttore è più stanco o soddisfatto?
"Non lo so, l’importante è avere la certezza di aver fatto il possibile. Poi la parola passerà al campo".