La pesante sconfitta con l’Inter sembrava essere un degno preludio di un ultimo giorno di mercato drammatico, che dovesse segnare in maniera chiara e definitiva un inesorabile smantellamento del giocattolo Catania, con diversi big pronti a partire a fronte dell’assalto di altre compagini e una partenza da alcune parti annunciata che avrebbe tolto al gruppo rossazzurro una nutrita dose di classe e fantasia oltreché un punto di riferimento per il gioco arioso delle ultime due stagioni.
Nella nube di pensieri che ha caratterizzato la notte tra avanti ieri e ieri per diversi sostenitori etnei vi era infatti anche l’ansia sul futuro di Pablo Barrientos, improvvisamente sul piede di partenza alla vigilia della gara del “Massimino”, destinazione i qatarioti dell’El Jaish. Pian piano sono emersi i dettagli, così raccontati dal presidente Pulvirenti: il giocatore apprende l’interesse (e contestualmente intuito la proposta contrattuale) del club mediorientale e sabato mattina, dopo la rifinitura, informa la dirigenza che, in caso di offerta congrua al valore previsto dalla clausola rescissoria (superiore rispetto ai 4 milioni inizialmente indicati), accetterebbe prontamente. Viene quindi escluso dalla partita con l’Inter, nella quale la sua presenza era certamente contemplata dalla preparazione tattica di Maran, e nella giornata di oggi si attende l’ufficialità o quantomeno la certezza pratica del suo addio, visto che il mercato in Qatar chiude il prossimo 30 settembre.
Ma ieri sera, ospite di un’emittente tv locale, Pulvirenti annuncia il chiarimento con Barrientos in un lungo colloquio tenutosi in giornata nonché la permanenza del “Pitu”, dando luogo ad uno dei pochi colpi di teatro di un finale di mercato rimasto avaro di grandi sussulti.
Per molti è il grande acquisto conclusivo, quella sorpresa che veniva invocata e caldeggiata da tifosi e osservatori tra gli spazi dei social network, ma nell’ultimo giorno di mercato il Catania ha ultimato due mosse effettive in entrata: il 31enne mediano ceco Jaroslav Plasil, in prestito secco dal Bordeaux, e il vice campione d’Europa Under 21 Cristiano Biraghi, terzino sinistro a metà tra Inter e Cittadella, in prestito con diritto di riscatto della metà detenuta dai veneti.
Le notizie importanti sull’organico etneo però riguardano anche altre permanenze, quelle di altri due giocatori assai indiziati per le cessioni: Nicolas Spolli e Gonzalo Bergessio. Nel tardo pomeriggio agli uffici di via Magenta è pervenuta un’offerta del Tottenham di oltre 8 milioni di euro per il centrale ex Newell’s, ma il Catania ha rifiutato seccamente adeguando poi il contratto del giocatore, rinnovato fino al 2016; stessa strategia con “El Toro”, col cui entourage si discuteranno i dettagli in questi giorni.
Poi alcune mosse di sfoltimento: Alfredo Donnarumma, nell’affare che porta Biraghi al Catania, viene ceduto in comproprietà al Cittadella, Souleymane Doukara approda alla Juve Stabia in prestito con diritto di riscatto della metà e controriscatto da parte della società etnea, mentre il giovane centrocampista Emiliano Tortolano va in prestito secco al Catanzaro, in Prima Divisione.