ROMA - "Tornerò ad allenare nella prossima stagione, l'unica cosa che posso dire è che non andrò alla Roma": parole di Laurent Blanc. "Non ha assolutamente voglia di lasciare l'Inghilterra, dopo aver perso il posto al Manchester City. Roberto vuole un'altra chance in Premier League per dimostrare alcune cose": dichiariazioni di un amico anonimo di Roberto Mancini, riportate sul Sunday Mirror. Le prime due opzioni della dirigenza giallorossa vengono così a sgretolarsi di fronte agli occhi dei tanti tifosi che sperano ancora in un cambio di tendenza. La scelta del francese era in cima alle lista di Franco Baldini: ma le sue dimissioni hanno dato pieno potere a Walter Sabatini di rimodellare la squadra, a partire dal tecnico stesso. Così ecco l'inversione di rotta: non più Blanc, per nulla Mancini; sí a Rudi Garcia. La trattativa è stata sbandierata più volte in questi giorni e sembra ormai in dirittura di arrivo. Infatti è lo stesso vicedirettore generale del Lille Frederic Paquet a rivelarlo in un'intervista a RMC Sport: "Sappiamo che sta trattando con un altro club, ci ha informato. Tutte le parti in causa vogliono trovare una soluzione soddisfacente. Di solito non parliamo di numeri, speriamo che ognuno ottenga il meglio per sé". Ad aggiungere carne sul fuoco è Lucas Digne, giocatore del Lille: "Attendo che venga ufficializzata questa operazione. Ancora non è stato fatto, ma se fosse così sarebbe un vero peccato". Entro 48 ore dunque la Roma potrebbe annunciare il nuovo tecnico che darà l'avvio alla terza rifondazione giallorossa. Una scommessa che metterà in gioco, ora più che mai, il ds Sabatini.
GARCIA - Ma chi è Rudi Garcia? Dopo aver esordito come preparatore atletico, viceallenatore e allenatore del Saint-Étienne, nel 2002 Garcia siede sulla panchina del Digione, portando la squadra in Ligue 1. Nel 2007 prenderà le redini de Le Mans, conquistando il nono posto in Ligue 1 e raggiungendo le semifinali della Coppa di Lega. L'anno successivo comincierà la sua avventura sulla panchina del Lille, dove trova la sua consacrazione: alla prima stagione nella squadra francese conquista la qualificazione in Europa League, mentre nel 2011 vince la Coppa di Francia, battendo in finale per 1 a 0 il PSG. Nello stesso anno Garcia ottiene la Ligue 1, che gli varrà il titolo di "migliore allenatore della Ligue 1". Nella stagione successiva otterrà il terzo posto valevole per la Champions League; meno roseo sarà invece il campionato 2012-2013, dove il Lille chiuderà la classifica al sesto posto, rimanendo così fuori dalle coppe europee.
LA ROMA DI GARCIA - La scelta di Garcia non è presa a caso. Nonostante non fosse la prima scelta della dirigenza giallorossa, il tecnico francese basa il suo gioco sulla difesa e soprattutto sull'abilità dei terzini di spingere sulle fasce. Il centrocampo sarà fisico, mentre in attacco servirà una boa che inventi per i compagni (molto probabilmente grande spazio per Francesco Totti). I moduli privilegiati dal tecnico sono il 4-3-3 e il 4-2-3-1, molto familiari in casa giallorossa. Importanti saranno i movimenti senza palla.
A breve dovrà essere annunciato il nuovo e quarto tecnico della Roma americana alla sua terza rifondazione. Tra scetticismo e speranze, dalle parti di Roma aleggia questa domanda: "Garcia è l'uomo giusto per questa Roma?". Ai posteri l'ardua sentenza.