È una goleada tanto amara quanto inutile quella della Fiorentina allo stadio “Adriatico”. I gigliati superano comodamente il Pescara per 1-5, chiudendo la contesa dopo soli ventotto minuti: una doppietta di Ljajic ed il primo gol nel massimo campionato del cileno Matias Fernandez hanno consentito ai toscani di andare immediatamente sul velluto. Tuttavia la vittoria si rivelerà inutile, vista la rimonta in extremis del Milan sul campo del Siena che ha strappato la Champions League dalle mani dei ragazzi di Montella proprio negli ultimi minuti. Un vero e proprio peccato per i toscani, i quali pagano con gli interessi la sconfitta subita all’andata con gli abruzzesi.
Sul versante biancazzurro, invece, si “festeggia” la conquista del record negativo assoluto di sconfitte nella storia del campionato a girone unico. Ventotto sconfitte: nessuno ha mai fatto peggio, senza dimenticarsi dei due punti conquistati nel girone di ritorno, altro primato negativo assoluto. Sono ben 83 le reti subite. Anche qui, i biancazzurri stabiliscono un nuovo record. La protesta dei supporter biancazzurri è civile: i tifosi lasciano lo stadio dopo soli trenta minuti di gioco sul parziale di 0-3. L’apoteosi di una stagione dimenticabile.
È la serata delle prime volte: si celebra il ritorno di Giuseppe “Pepito” Rossi al calcio giocato dopo oltre un anno e mezzo di calvario. Il tecnico viola gli concede la standing ovation che celebra il suo ritorno sui campi di Serie A. È anche la prima volta di Marco Vittiglio: il giovane prodotto del vivaio biancazzurro trova la via del gol nel giorno del suo esordio. Insieme alla prima rete in Italia di Matias Fernandez, la serata propizia anche la prima tripletta nel massimo campionato di Adem Ljajic, il quale conclude la stagione con il record personale di marcature. Ben undici.
La partita è senza storia. Dopo aver messo in ghiacciaia il match, tutti i viola sono con la testa a Siena, dove i padroni di casa stanno facendo un inatteso regalo agli odiati cugini, sconfiggendo il Milan e, dunque, regalando loro l’accesso in Champions League. Ma tutto cambia con l’incredibile finale nel quale Bergonzi si rende protagonista di diversi episodi contestati: mentre i viola attendono solo il fischio finale, allo stadio “Arena Montepaschi” accade di tutto ed i rossoneri ribaltano il risultato fra le polemiche. Non c’è il miracolo, ma il prossimo anno sarà Europa League. Competizione nella quale i viola vorranno far sentire il loro peso dopo tre anni di assenza.