Avremmo voluto dire è stato bello finché è durato. Tuttavia, la realtà dei fatti ci costringe a fare valutazioni diametralmente opposte. Per tutto il 2013 è stato un continuo stillicidio, costellato di figuracce, incredibili débâcle e prestazioni imbarazzanti. Due punti in diciotto giornate. Nessuno in Europa è riuscito a far peggio ed in vista della prossima sfida interna con la Fiorentina, la stagione del “Delfino” rischierà di restare a lungo negli almanacchi: dopo aver eguagliato il record negativo di sconfitte in un torneo (ventisette, come il Venezia della stagione 1949-50), i biancazzurri possono ulteriormente “ritoccare” lo score e conquistarsi il record assoluto. Di certo, ciò non era nei piani della dirigenza che, tuttavia, ci ha decisamente messo del suo per contribuire al raggiungimento di un simile traguardo storico.

L’ultimo successo degli abruzzesi si perde nei lontani ricordi di quel 6 gennaio 2013, quando le reti di Celik e Jonathas violarono l’imbattibilità dello stadio “Artemio Franchi”. Adesso, i viola cercheranno di vendicare quello 0-2 che rischia di essere decisivo nella corsa ai preliminari di Champions League. Montella ed i suoi non vorranno lasciare nulla agli avversari e con un orecchio saranno a Siena, dove sarà impegnato il Milan. I rossoneri hanno due punti di vantaggio sui toscani e vorranno preservarli sino al fischio finale.

I PRECEDENTI – I precedenti con i gigliati sono cinque. Gli adriatici non sono mai riusciti a sconfiggere gli ospiti dinanzi al pubblico amico, conquistando soltanto due pareggi ed uscendo sconfitti in ben tre occasioni. Il primo incontro risale alla stagione 1977-78, quando i toscani violarono lo stadio “Adriatico” in zona Cesarini per 1-2: dopo il vantaggio dei padroni di casa con Giuliano Bertarelli (gol dell’ex) all’undicesimo, i viola risposero di lì a poco con l’acuto di Claudio Desolati per poi conquistare l’intera posta in palio con il gol di Ezio Sella ad un giro di lancette dal novantesimo minuto.

Medesimo score due annate più in là. I viola tornano con i due punti dall’Abruzzo, nuovamente al termine di una rimonta. La rete di Valeriano Prestanti (anch’egli ex viola) dopo sette minuti dal ritorno in campo illude i padroni di casa. È nuovamente Ezio Sella ad andare in gol, pareggiando neanche 120 secondi dopo. I conti vengono chiusi dal sorpasso ospite, completato da Ennio Pellegrini con un gol al 67’ minuto.

Il match dell’edizione 1987-88 del massimo campionato di Serie A termina 1-1. Alla rete di Gian Piero Gasperini dopo quattro giri di lancette, fa eco il calcio di rigore trasformato da Roberto Baggio a due minuti dalla fine. Finisce a reti bianche, invece, nella stagione successiva. L’ultimo precedente risale alla sesta giornata del torneo 1992-93. Gli uomini di Luigi Radice superarono i biancazzurri per 0-2 con le marcature di Daniele Beltrammi (prima ed unica in Serie A per l’attaccante) dopo quattordici minuti ed il raddoppio di Francesco Baiano su calcio di rigore a sette minuti dal triplice fischio finale.

LE STATISTICHE – Parlare di statistiche in casa biancazzurra appare decisamente superfluo. Come non sottolineare, invece, il gran torneo che stanno per archiviare i viola? La possibilità di conquistare l’accesso ai preliminari di Champions League c’è, seppur il pronostico sia appannaggio del Milan, in vantaggio di due punti ed impegnato sul campo del già retrocesso Siena. Il rendimento in trasferta dei toscani, tuttavia, è stato spesso soggetto ad incidenti di percorso: in diciotto occasioni, la vittoria è maturata sette volte, tre i pareggi collezionati, mentre le sconfitte sono state addirittura otto. Qualcuna decisamente di troppo, figlia del periodo di appannamento che ha colpito gli uomini di mister Montella all’inizio del 2013.

LE PROBABILI FORMAZIONI – In occasione dell’ultima esibizione allo stadio “Adriatico”, forse Bucchi vedrà più giocatori della sua rosa in tribuna, piuttosto che in panchina. Le numerose indisposizioni e la squalifica di Balzano costringe il tecnico a sperimentare per l’ennesima volta in stagione, proponendo nuove soluzioni per il suo 4-2-3-1. C’è ancora qualche riserva sull’impiego dal primo minuto dell’astro nascente Di Francesco: sono in pre-allarme Cascione o Rizzo, pronti a sostituire il diciottenne. Bocchetti torna in difesa dopo l’infruttuosa esperienza da trequartista di Catania. In mediana, a far legna, vanno Blasi e Togni. Dietro all’unica punta Sforzini ci saranno anche Bjarnason e Celik.

In casa viola, Montella ha a che fare con i “casi” rappresentati da Aquilani e Savic. Notizie buone dal trequartista della Nazionale: il numero dieci è tornato ad allenarsi regolarmente dopo gli acciacchi della scorsa settimana e si prepara a riprendere il posto da titolare insieme a Borja Valero e Pizarro. Il centrale difensivo, invece, appare in ritardo di condizione per un problema al flessore della coscia: il serbo proverà sino all’ultimo ed in caso di esito negativo, sarà l’ex Hoffenheim, Marvin Compper, a sostituirlo.