La Roma sfiderà nell’ultima di campionato il Napoli di Mazzarri, candidato principe alla panchina giallorossa il prossimo anno. A stagione ormai ampiamente compromessa, in attesa della finale di coppa Italia di domenica prossima, Andreazzoli varerà, come le convocazioni hanno già ben lasciato presagire, un ampio turn over: restano a casa Totti, De Rossi, Marquinhos, Balzaretti e Stekelenburg.

CHIUDERE BENE - Nonostante la testa rischi di essere inevitabilmente alla partita con i cugini laziali, Andreazzoli cerca equilibro: «Non è facile perché devi fare i conti con delle scelte, vogliamo vincere e chiudere in bellezza il campionato davanti al nostro pubblico contro un avversario di rispetto, ma il pensiero va anche alla domenica prossima, ma questa, come quella di Milano è una gara propedeutica a quella del 26. Non ho deciso nulla, ma un'idea ce l'ho». Probabile il rientro di Tachtsidis dal primo minuto, protetto da Perrotta e Florenzi, con un tridente d’attacco composto da Marquinho, Lamela e Destro. Osvaldo, reduce da un attacco influenzale, partirà dalla panchina. In difesa ballottaggio Castán-Romagnoli per il posto di centrale al fianco di Burdisso, con il giovane italiano favorito.

BILANCI - L’ultima conferenza stampa stagionale di campionato lascia spazio anche a una riflessione sul lavoro svolto dal tecnico toscano e sulla travagliata stagione della Roma: «Speravo di incidere di più di quanto ho fatto nella continuità della squadra, abbiamo avuto due ricadute nella mia gestione, che non mi sono piaciute affatto». Poi ecco uscire tutto l’orgoglio dell’uomo Andreazzoli: "Questa squadra ha ancora un allenatore con pieni poteri e tutti i diritti. Mi confermerei? (sospiro...) No, non mi confermerei perché mi sento incapace... Mica posso dire il contrario di quanto già detto altre volte...". Sull’annata della squadra, il giudizio è severo ma giusto: «Stagione mediocre no, insufficiente sì. Si è visto pure del bel gioco all'inizio con Zeman poi ci sono state delle difficoltà, ci siamo ripresi e abbiamo ancora degli obiettivi, fra cui quello del 26 che potrebbe trasformare la stagione. Noi siamo tutti molto fiduciosi su questo».

SPONDA NAPOLI - Mazzarri schiererà la migliore formazione possibile, con Hamisik dietro a Pandev e Cavani, per cercare di battere il record di media punti più alta in un singolo capionato della storia del Napoli. L’allenatore toscano, ancora sibillino sul suo futuro in conferenza stampa, ma destinato quasi certamente a cambiare aria e a dirigersi proprio alla Roma, vuole lasciare con una vittoria: «Quest'estate dissi che avrei preso una decisione sul mio futuro a fine campionato perciò di questo parlerò domani sera. Non ho incontrato nessuna società perché rispetto la mia attuale squadra e ho un obiettivo ancora da raggiungere».

La partita, insomma, non avrà un grosso valore per le sorti del campionato delle due squadre, ma le motivazioni non mancano: per la Roma si tratta di chiudere bene davanti ai propri tifosi, lanciando la volata a quella che sarà la partita più importante dell’anno, il Napoli puó battere un record storico che dura dai tempi di Maradona.