ROMA - Battere il Chievo per restare in corsa Champions. Il terzo posto è lì, più vicino di quanti molti sospettavano. Chievo, Milan e Napoli: queste le tre gare che decideranno il futuro della squadra di Trigoria, che è attesa anche in finale di Coppa Italia con la Lazio. L'Europa League sembra ormai una certezza, ma il terzo posto potrebbe essere un obiettivo, ad oggi, raggiungibile.

ANDREAZZOLI - Dopo le congratulazioni da parte della dirigenza romanista per il suo operato, Andreazzoli predica comunque umiltà: "Conta la classifica finale. Come ho già detto a Firenze, credo che manchi qualcosa a questa nostra media. Sul campo penso che avremmo meritato di più. Siamo contenti e speriamo di migliorare questa media con la gara di domani. Non sarà una situazione semplice, ho l'abitudine di considerare gli avversari al di là della classifica e del nome che hanno. Gli avversari sono avversari e vanno battuti, dobbiamo fare il possibile per migliorare la classifica". Sulla sua posizione da allenatore che viene messa in discussione dalle voci di mercato che vedrebbero per il prossimo anno Allegri al suo posto, Aurelio ha risposto così: "Gli allenatori sono legati ai risultati. Forse a volte anche troppo, credo che in qualsiasi ambito lavorativo sarebbe opportuno fare valutazioni a tutto tondo. Non mi preoccupo perché penso solo a fare meglio di quanto fatto fino ad oggi. Tra i risultati che io voglio ottenere c'era quello di dare continuità alla squadra, abbiamo fatto miglioramenti impressionanti sotto molti aspetti. Ci sono i numeri, ci sono gli atteggiamenti, c'è una componente che esalto sempre, vale a dire il fatto che ho un gruppo che si vuole bene, che mette impegno e che si rispetta, come Goicoechea, che ha passato un periodo particolare e che, chiamato in causa, ci ha dato l'opportunità di vincere a Firenze".
Andreazzoli: la mia panchina? Non mi preoccupo!
Ultime parole infine per Lobont, una "riscoperta" per la squadra giallorossa: "Per quanto riguarda la determinazione di Lobont a disputare gare in condizioni particolari non ho il minimo dubbio. Lui è un grande in questo senso. Può solo avere la sfortuna di prendere un'altra botta, ma farebbe male anche a chi non ha fratture. Oggi va a fare le misure per la mascherina, domani la prova e se ci sarà bisogno la metterà, ma non lo so. Conoscendolo, credo che non la metterà. E' un piacere averlo nello spogliatoio e usufruire della sua presenza. Per la squadra è sempre un vantaggio. Sotto l'aspetto tecnico è un calciatore fortissimo, è un grandissimo aiuto per trasmettere quello che io voglio alla squadra, cosa che non è sempre facile fare".
ANDREOTTI - Dal profilo Twitter, la società giallorossa ha voluto ricordare così la scomparsa del senatore a vita Giulio Andreotti: "L'AS Roma si unisce al cordoglio per la scomparsa del senatore a vita Giulio #Andreotti e partecipa al dolore della sua famiglia #ASR". A questo comunicato, sono seguite le parole di Francesco Totti: "Oggi il nostro Paese ha perso un pezzo della sua storia... Giulio Andreotti è stato uno dei personaggi italiani più importanti dell'epoca moderna. Sono certo che continuerà a fare il tifo per noi anche dal cielo con la stessa passione di tutta una vita. Di lui mi porto dietro soprattutto due ricordi: di quando lo conobbi per la prima volta e rimasi impressionato tanto dalla sua serena gentilezza quanto dall'ironia tipica di noi romani e poi del giorno del mio matrimonio con Ilary, con lui presente tra le persone che hanno festeggiato la nostra unione. Andreotti amava lo sport, il calcio e la Roma: giallorosso come pochi, sono certo che continuera' a fare il tifo per noi anche dal cielo con la stessa passione di tutta una vita".
FORMAZIONE - Attenzione al Milan: la tattica di Andreazzoli è quella di far riposare i big che hanno giocato troppo per preservarli per la sfida contro il Diavolo. La squalifica di Lamela potrebbe far sedere in panchina Totti. Il capitano giallorosso potrebbe lasciare il posto da titolare a Destro, che giocherebbe in coppia con Osvaldo. I due attaccanti saranno supportati da Pjanic, mentre a centrocampo tornano titolari Piris, Bradley e Dodò, insieme a De Rossi. Difesa che torna al modulo a 3, con Burdisso, Castan e Marquinhos. In porta rientra Lobont.