Dal “misero” unico gol segnato nelle ultime 4 giornate, ai ben 6 rifilati in soli 90 minuti al Bologna di Pioli. Un cambio radicale, avvenuto sorprendentemente in poco tempo per la Lazio di Vladimir Petkovic, il quale ammette di non esser pronto ad affermare che la sua squadra sia del tutto guarita dall’astinenza di risultati e di gol. Domani sera le aquile saranno attese dalla “prova del 9” a Milano in casa dell’Inter nel turno infrasettimanale: “Aspetto una risposta contro l’Inter. La guarigione è lunga, dobbiamo cercare di continuare a fare passi in avanti e portare i tre punti a casa. Bisogna dare tutto e rimanere compatti come lo siamo stati nell’ultima partita”. La Lazio a Milano dovrà dimostrare che la crisi avuta in quest’ultimo periodo è stata superata, e che la partita di domenica non è stata soltanto una coincidenza. Sarà una sfida delicata e decisiva anche per l’Europa, come dichiarato dal tecnico: “Vincendo possiamo avere l'80-90% di sicurezza di giocare in Europa il prossimo anno. Importantissimo sarà entrare tranquilli ma consapevoli che possiamo migliorare la prestazione come già abbiamo fatto la settimana scorsa”.
Per quanto riguarda la formazione, ci sono dubbi sul modulo: Petkovic potrebbe confermare il 3-5-2 utilizzato domenica, che sembra aver portato più che bene a questa Lazio, o tornare al classico 4-4-2. Alla domanda se stia pensando di usare quest’ultimo, e quale preferirebbe a parità di condizioni, Petkovic risponde: “Una scelta principale non c’è. Dipende dai giocatori. Spero che tornino tutti disponibili, in modo da avere diverse opzioni a mia disposizione. Il 4-4-2 è una soluzione valida. Per il momento non sto pensando a niente. Devo vedere i giocatori come stanno, se tutti sono pronti. Ci sono tre partite in una settimana e devo fare attenzione anche a questo”.
La Lazio si troverà di fronte un’Inter in piena crisi e decimata dagli infortuni nonostante i recuperi di Ranocchia e Chivu. Petkovic sa che nonostante tutto questa Inter non è da sottovalutare: “Domani aspetto un’Inter molto arrabbiata e con la voglia di ribaltare il trend negativo che hanno avuto. D’altra parte non dobbiamo preoccuparci dell’avversario ma pensare solo a noi stessi”. Manca ormai da molto tempo la vittoria in trasferta per la Lazio, uno stimolo in più per provare a far bene e cercare di far punti a Milano: “Eravamo già pronti contro il Parma. Mancava veramente poco per portare i tre punti a casa. Spero che avremo questa crescita e il cinismo che abbiamo avuto nell’ultima partita. Contro l’Inter non possiamo avere tante occasioni, ma quelle che avremo le dovremo sfruttare nel modo giusto”.
Quella di domani sera sarà una sfida dal sapore speciale per Tommaso Rocchi, attuale attaccante dell’Inter ma con un passato di 9 anni nella Lazio, di cui molti da capitano. Anche di lui ha parlato il tecnico laziale in conferenza stampa: “Con Rocchi è andato tutto benissimo, ha giocato poco perché in certe fasi dove poteva giocare c’erano anche altri giocatori che stavano davanti a lui. In allenamento ha sempre dato tutto per il gruppo. È andato via a testa alta e non ci sono rancori”.