Domenica alle ore 15.00 la Roma sarà in campo per avvicinarsi all'Europa League. Il pareggio rimediato con il Pescara è segno che ancora c'è molto da fare, anche per la prossima stagione. Andreazzoli pensa ad un cambio di modulo: il ritorno al 4-3-2-1 potrebbe essere la carta vincente tornare alla vittoria.

ANDREAZZOLI - "In genere sulle esperienze negative si costruisce poi qualcosa". Così inizia la conferenza stampa di Andreazzoli in merito alla caratteristica principale che accompagna la Roma da due stagioni. "Non ho appunti da fare alla mia squadra su questo punto di vista. Chiaramente poi bisogna valutare le situazioni che si succedono e siccome si sono succedute spesso allarmano. Già la scorsa settimana avevamo posto l’accento su questo aspetto. È risuccesso e siamo dispiaciuti perché avremmo desiderato almeno non tornare indietro su questo aspetto qui. Questo ha lasciato amarezza e rabbia ma anche ai calciatori ha lasciato amarezza e questo fa ben sperare". E quindi per il futuro questa Roma che si deve fare? "Sono molte le componenti da migliorare, sia per quelli che sono i valori della squadra e sia per le caratteristiche che deve avere l’ambiente. Nessuna è decisiva ma sono molte da dover migliorare". Intanto domenica arriva il Siena: "Di sicuro è una squadra da prendere con le molle, hanno la possibilità di ripartire in maniera rapida e con qualità. Fra una medio alta e una medio bassa c’è poca differenza, dipende dall’interpretazione che si dà. Il livello è vicinissimo, non è detto che se una ha 15 punti in più è migliore dell’altra. Lo abbiamo visto con il Pescara. Bisogna tener conto di tutto, così come loro dovranno tener conto di avere davanti una squadra con grosse motivazioni". C'è tempo di parlare anche del Borussia Dortmund: l'indirizzo della società giallorossa sembra muoversi sullo stessa base che ha portato la squadra tedesca a centrare grandi traguardi. "L’indirizzo della società è questo: costruire nel tempo un modello come quello. Il nemico è il tempo, purtroppo sono mancati i risultati che sono quelli che danno fiducia e soddisfazione. Vorrei ricordare che nel 2006 il Borussia era praticamente fallito. Hanno dato una svolta nel 2008 scegliendo questo allenatore, che era un emerito sconosciuto e hanno iniziato a vincere nel 2011. È un bel modello, auguro alla Roma di riuscire ad ottenere gli stessi risultati nel tempo. L’idea è di andare in quella direzione".
Andreazzoli: il Siena è da prendere con le molle
ROMA - Cinque partite: sono il numero di gare che mancano alla fine del campionato. La Roma ha l'obiettivo di centrare l'Europa League, con o senza Coppa Italia, per non passare un'altra stagione senza Europa. Andreazzoli dovrà rinunciare a Destro per squalifica; al suo posto sembra sicura la maglia da titolare per Osvaldo, al centro di voci di mercato che lo vedrebbero in partenza per Firenze in scambio con Jovetic. Se il numero 9 dovesse sedere in panchina, Totti potrebbe essere usato come prima punta, con alle spalle Perrotta. La difesa conterà ancora 4 giocatori, con Torosidis e Balzaretti sui lati, mentre al centro Castan e Burdisso (che sostituirà un Marquinhos non al meglio della condizione fisica). Con in porta Stekelenburg, il centrocampo, che dovrà fare a meno di Marquinho, sarà composto dalla coppia De Rossi-Pjanic e, sulle ali, da Lamela e Florenzi.
STEKELENBURG - "Sono contento perché ho ritrovato il posto da titolare. L'importante è dare sempre il 100%". Queste le parole di Stekelenburg rilasciate a Roma Channel. Il portiere giallorosso, dopo esser stato relegato a secondo portiere per l'avanzata di Goicoeachea nelle preferenze di Zeman, con Andreazzoli ha ritrovato la maglia da titolare. Tutto tranquillo per l'olandese. Ma la società non è soddisfatta del suo operato. Le ultime prestazioni di Marteen hanno fatto registrare un calo di prestazione, non molto soddisfacente in questa stagione. Molte incertezze, svogliato e si dimostra colpevole su alcune situazioni. Si guarda ancora una volta in Brasile: Rafael (23 anni) sembra già esser stato bloccato da Sabatini, ma la volontà del giocatore del Santos è ancora incerta. L'alternativa si chiama Ramos (25 anni) del Corinthians.
BATISTUTA - Nel 2001 vinse con la maglia della Roma la Supercoppa italia e il terzo scudetto nella storia giallorossa. Gabriel Omar Batistuta, in visita a Firenze, ha speso parole di elogio per il suo ex compagno di squadra Francesco Totti: "Lo invidio perché gioca ancora, ma sono contento per chi può goderselo. Con lui in campo era semplicissimo, perché bastava uno sguardo per capirsi. Con questo Totti avrei fatto più gol".