L’obiettivo sta sfuggendo. Di frecce, ormai, n’è rimasta solo una. Ed il Pescara non ha alcuna possibilità di sbagliare: la sfida di domani pomeriggio alle ore 18 contro il Siena che aprirà la trentaduesima giornata di Serie A rappresenta la proverbiale ultima spiaggia per il “Delfino”. Se non maturerà la vittoria, i biancazzurri potranno considerarsi già retrocessi. Allo stadio “Adriatico” ci si gioca il tutto per tutto. Bucchi ed i suoi lo sanno: la buona prova fornita contro la Juventus dà qualche margine di speranza agli abruzzesi in vista del match contro i toscani che, tuttavia, attraversano un periodo di forma particolarmente brillante. Da quattro domeniche i ragazzi di Iachini non conoscono battute d’arresto, seppur sia una sola la vittoria collezionata (1-2 in casa del Palermo) a fronte di tre pareggi consecutivi contro Cagliari, Genoa e Parma.

Il match d’andata non suscita buoni ricordi nelle menti dei tifosi pescaresi: la trasferta dello stadio “Artemio Franchi – Arena Montepaschi” coincise con la sconfitta che determinò le dimissioni di Stroppa dalla guida dei biancazzurri. Ora, chissà che proprio contro i senesi non giunga quel tanto agognato colpo di coda per dare un senso alla parte finale della stagione per concludere il torneo in maniera dignitosa.

I PRECEDENTI – Per la prima volta, Pescara e Siena si sfidano sul palcoscenico della massima serie. Diverse le sfide nelle categorie minori che si perdono nella notte dei tempi, eccezion fatta per il campionato Bassa Italia misto A e B (edizione 1945-46) che vide i padroni di casa imporsi per 2-0.

LE STATISTICHE – Nonostante sui bianconeri gravi una penalizzazione di sei punti per i ben noti fatti del calcio-scommesse, ad oggi i ragazzi guidati dal tecnico Iachini potrebbero dirsi salvi, occupando il quartultimo posto in classifica. La scalata dei toscani, dopo la sostituzione di Serse Cosmi proprio con il tecnico ascolano, è stata davvero entusiasmante. La rivoluzione apportata alla rosa durante il mercato di gennaio (che ha visto D’Agostino e Terlizzi incrociarsi sulla strada, cambiando maglia) ha dato ancor più vigore alla risalita del club di Mezzaroma, spinto dai gol dello svizzero di origini nigeriane Innocent Emeghara, vero e proprio “crack” del torneo, pescato nel Lorient, squadra militante nella Ligue 2 francese.

Il ruolino del Siena nelle gare esterne, tuttavia, non può dirsi esemplare: sino ad ora, sono stati messi insieme due successi, quattro pareggi e nove sconfitte. Il trend è andato via via migliorando dopo l’arrivo di Iachini in panchina. I biancazzurri, invece, non trovano il successo dinanzi al proprio pubblico dal lontano 21 dicembre, quando le reti di Celik e Togni consentirono al “Delfino” d’imporsi per 2-1 sul Catania. Da allora, cinque sconfitte in altrettanti match.

LE FORMAZIONI – L’infermeria biancazzurra fatica a svuotarsi. Le terapie effettuate durante la settimana hanno riconsegnato al gruppo i soli Capuano e Cascione, mentre Balzano, Weiss e Zauri proseguono con l’allenamento differenziato. A tutto ciò si aggiungono i sicuri forfait di Bocchetti e Cosic, i quali non saranno neanche convocati in vista del match di domani, oltre alle indisponibilità degli squalificati Bjarnason e Rizzo che costringeranno il tecnico a sconvolgere nuovamente l’undici iniziale.

Probabile che il tecnico pescarese riproponga il 4-2-3-1 che così bene ha fatto contro la Juventus. Dunque, Pelizzoli viene confermato fra i pali, mentre la linea difensiva prevederà l’impiego di Zanon e Modesto sulle fasce con Krøldrup e Capuano a far da schermo centrale. A far la legna in mezzo al campo ecco Blasi e Togni, mentre sulla trequarti agiranno Caprari, Quintero e Sculli. Sforzini sarà l’unica punta.

In casa bianconera, Iachini potrà schierare la formazione tipo. Ampia scelta, dunque, per l‘ex trainer della Sampdoria che varia qualche interprete rispetto all’ultimo match contro il Parma. Via libera al solito 3-4-2-1 con Pegolo fra i pali ed i tre in difesa che dovrebbero essere Terzi, Paci e Felipe. L’italo-brasiliano, dunque, ritorna nell’undici titolare dirottando in panchina il portoghese Jorge Teixeira.

In mediana, due volanti come Ângelo e Rubin presidieranno le fasce, supportati al centro da Vergassola e Della Rocca. Sulla linea della trequarti, Rosina e Sestu proveranno ad innescare lo spauracchio Emeghara, unica punta nello schieramento.