La posizione di Davide Ballardini dopo la gara di ieri sera contro il Napoli sembrava veramente precaria. La sconfitta rimediata e, soprattutto, l'aver tenuto Borriello in panchina per tutta la partita avrebbero potuto decretare la fine della seconda avventura del tecnico romagnolo sotto la Lanterna. Invece, una riunione notturna con la dirigenza del club rossoblù ha confermato la stima che Preziosi nutre nei suoi confronti, anche se, in caso di risultato negativo nel derby, la sua testa sarà probabilmente la prima a saltare.

Il patron del Genoa ha dichiarato, subito dopo il vertice, che Ballardini ''non è in discussione'', spiegando anche che ''il Napoli ci è stato superiore perchè ha giocato maglio a calcio'', ma ribadendo che ''ci servono almeno quattro vittorie per salvarci'', a partire chiaramente dal prossimo impegno contro i 'cugini' doriani. Certo, Ballardini può gioire per il fatto di avere la maggior parte dell'organico disponibile per la sfida di domenica: nessuno dei diffidati è stato ammonito contro il Napoli, mentre Manfredini ha scontato la squalifica rimediata contro il Siena e tornerà ad affiancare Portanova e Granqvist contro la Samp (che ieri è stata sconfitta malamente in casa dal Palermo).

Ma ciò che lo trascina sul banco degli imputati è l'atteggiamento tenuto ieri dalla sua squadra, che, dopo un ottimo inizio, si è letteralmente squagliata nell'ultima parte del primo tempo, e non è mai ritornata in partita nella ripresa. Inoltre, la vittoria del Palermo a 'Marassi' e il pareggio casalingo del Siena con il Parma rendono ingarbugliata la corsa-salvezza: tre squadre sono appaiate a quota ventisette, ma due di queste retrocederanno (insieme al Pescara, ormai spacciato), e, anche se il calendario sembra favorire i liguri, il ritorno di Sannino ha dato una bella scossa ai rosanero, che certamente lotteranno fino alla fine.

Franklin Roosevelt diceva che l'unica cosa della quale bisogna aver paura è la paura stessa; Ballardini ne prenda nota, perchè il Grifone nelle ultime uscite è parso spaventato e imballato e, pur riconoscendo la buonissima prova fornita da Immobile ieri sera, tenere in panca un giocatore del calibro di Borriello non aiuta. L'approccio dunque deve essere cambiato, a cominciare già dal derby, perchè ora è veramente vietatissimo sbagliare.