Testa-coda in Ligue 1. Non parliamo di capovolgimenti repentini ma di una sfida molto particolare. La capolista Paris Saint-Germain se la vedrà infatti contro il Guingamp, ultimo e con un disperato bisogno di punti. I parigini di Tuchel dovrebbero vincere, continuando a volare verso un titolo che sembra già assegnato. Ugualmente agevole il turno del LOSC Lille. Les dogues se la vedranno contro l'Amiens, formazione quartultima e inferiore dal punto di vista tattico. La sfida non è però già decisa e il Lille dovrà evitare brutti scivoloni. Il big match di giornata è però Saint Etienne-Lione, rispettivamente terza e quarta in classifica. Il Lione vuole il colpo gobbo, les verts puntano al quarto successo consecutivo.
Sfida che si prevede tesissima, quella tra Rennes e Montpellier. Gli arancioneri sono pericolosi quando attaccano, gli ospiti cercheranno di insabbiare la manovra per poi ripartire con celerità. Discorso analogo per il Nizza. I rossoneri di Viera giocheranno in casa del Reims, formazione neo-promossa pronta a conquistare altri punti utili per la salvezza. Match che si prevede equilibrato, quello tra Nimes e Tolosa. Le due formazioni navigano per ora in acque tranquille, i tre punti potrebbero però migliorare ulteriormente la situazione. Difficile inquadrare anche Angers-Nantes, un match in cui potrebbe dominare l'equilibrio assoluto. I bianconeri sfrutteranno il fattore casa, i canarini una rosa tutto sommato superiore.
Nelle zone di bassa classifica, match casalingo molto difficile per il Monaco di Thierry Henry. I biancorossi del Principato ospiteranno il lanciatissimo Strasburgo, reduce da due vittorie e otto punti nelle ultime cinque sfide. Il Monaco dovrà però vincere per cominciare a risalire la china. Discorso analogo per il Dijon. In casa del Girondins de Bordeaux, i granata proveranno a uscire indenni dal match e con il bottino pieno. Infine, cercherà punti preziosi il Marsiglia. I ragazzi di Rudi Garcia sono a centro classifica, posizione inaccettabile per una rosa del genere. In casa del Caen la vittoria sarà un imperativo categorico.