Prima calciatore, ora opinionista: Paolo Rossi non riesce a star fermo. Con la propria emittente televisiva, Pablito è ormai un esperto di questi Mondiali ed anche ai microfoni di RMC Sport non ha mancato di dire la sua su alcuni dei più interessanti profili visti in questo Russia 2018 e su una mostra fotografica da lui organizzata: "Vedere molta gente qui, alla mostra è un qualcosa di emozionante - ha detto ieri sera -  Noi che abbiamo avuto la fortuna di vivere quel mondiale straordinario e se vediamo che a distanza di 36 anni c’è questo trasporto per noi è un qualcosa che vogliamo trasmettere. Quello che vogliamo percorrere e ripercorrere sono quelle emozioni e quei valori che noi abbiamo avuto".

Passaggio importante poi sul Mondiale: "Questo è un mondiale in tono minore per le grandi. Dalla Germania, all’Argentina, alla Spagna, tutte queste grandi nazionali che escono. Vuol dire che il calcio sta un po’ cambiando anche e le così dette piccole stanno crescendo. C’è un livellamento un po’ in basso ma stanno venendo fuori delle squadre belle, delle outsider, come la Croazia, il Belgio, l’Inghilterra. Ci sono delle squadre che non erano state pronosticate all’inizio. Rimane il Brasile, attenzione a loro che rimangono la squadra da battere".

Su qualche calciatore possa essere considerato come una sorpresa, Paolo Rossi non ha dubbi: "Mbappé, sta diventando il suo Mondiale. E’ un ragazzo con dei valori incredibili. Ha uno strapotere fisico, una forza incredibile e una velocità che io ho visto a pochi. Ricordiamo che è un ragazzo che non ha compiuto ancora 20 anni e a quell’età essere a quei livelli io ne ho visti pochi. Facciamo attenzione perché potrebbe essere una bella sorpresa del Mondiale. Un po’ mi ricorda in quel senso perché anche io in Argentina ero giovane. Però insomma è bello vedere ragazzi di 20 anni che riescono ad emergere e a mettersi all’attenzione di tutti".

In ultimo, una lode per l'eterno ed inossidabile Edinson Cavani: "Cavani è un giocatore straordinario. Non so se giocherà la prossima partita perché ieri si è infortunato e l’Uruguay senza Cavani perde davvero una forza importante. E’ una squadra dura, scorbutica, difficile da battere. Sarà dura per i francesi che hanno davvero un’ottima squadra"  conclude Paolo Rossi.