PSG - Visita all'Angers prima della sosta

Cinque reti all'Anderlecht a confermare una candidatura europea. Il PSG detiene, con il Manchester City, i favori del pronostico. Due squadre in cerca di riscatto, due progetti ambiziosi. Procede quasi per inerzia la formazione di Emery, tale è la superiorità tecnica. Al cammino di Champions - 12 punti in 4 turni - si abbina la prima posizione in patria. Quattro punti, un cuscinetto prezioso su un Monaco mai domo. Prima della terza sosta di stagione, ultimo impegno. Alle 17, il Paris bussa alla porta dell'Angers, invischiato nei bassifondi della graduatoria e costretto ad inseguire punti per fortificare una classifica oggi deficitaria. 13esima piazza, la zona rossa è a un passo.

L'Angers fatica a trovare continuità, come conferma l'andamento recente. Successo per 2-0 sul rettangolo del Caen, sconfitta interna con il Tolosa, infine 2-2 con lo Strasburgo lo scorso week-end. Moulin deve pescare la chiave di volta per fermare l'impressionante batteria offensiva dei parigini, per proteggere il fortino ed eventualmente ripartire. Manca Andreu - fuori per squalifica - possibile 5-3-2, con due linee compatte per resistere all'assalto ospite.

Sono diverse le assenze nel PSG. Fuori Neymar, così come Di Maria e Thiago Motta. Tridente quindi definito, può essere l'occasione di Lucas, con Cavani e Mbappé. Draxler è fondamentale in mediana, lì dove a dirigere le operazioni sono Rabiot e Verratti. L'alternativa è Pastore, chiaro il rischio di sbilanciare in modo forse eccessivo l'undici. Nella linea a difesa di Areola, Kimpembe e Thiago Silva al centro - non c'è Marquinhos - Dani Alves, Kurzawa e Meunier si contendono l'esterno.