Il Paris Saint-Germain vince anche senza le reti dei suoi big. Nonostante la formazione inizialmente rimaneggiata a causa di infortuni e defezioni, infatti, i parigini sbancano lo Stade "Gaston-Gérard" di Digione, mettendo KO un collettivo bisognoso di punti e dunque confermatosi arcigno e difficile da superare. Avanti al 71' grazie a Meunier, i ragazzi di Emery subiscono il pari da parte di Jeannot venendo salvati nei minuti finali dalla doppietta dell'eroe del giorno Meunier.
Padroni di casa che scendono in campo adottando il 4-1-4-1, con Sliti e Kwon gli esterni incaricati di sostenere la prima punta Jeannot. Davanti a Reynet, difesa a quattro composta da Rosier, Verrault, Djilobodji ed Haddadi. In mediana, Marié, mentre sono Xeka ed Amalfitano le mezz'ali scelte da Olivier Dall'Oglio. Insolito 4-3-3, invece, per gli ospiti, con Mbappé posizionato insolitamente prima punta e Di Maria-Neymar scelti come esterni offensivi. Nella zona centrale del campo, Rabiot in mezzo, con Alves e Draxler obbligati a fare da mezz'ali. Davanti ad Areola, Marquinhos e Kimpembe, affiancati dai terzini Meunier e Berchiche.
Primo tempo molto combattuto, con il Dijon che cerca di difendersi e di approfittare del modulo rimaneggiato dei parigini, costretti a schierare molti calciatori fuori luogo e qualche giovane. Al quarto d'ora di gioco, primo squillo del Paris Saint-Germain con Di Maria, la cui sventagliata a giro viene sventata in corner dal portiere di casa Reynet. I ragazzi di Dall'Oglio, però, non ci stanno a fare la parte dell'agnello sacrificale, proponendosi al 36' con Kwon, bravissimo a stoppare di petto e a tirare, trovando però la decisa risposta di Areola. Due minuti dopo, ancora Digione pericoloso, l'idea di Djilobodji finisce però alta sopra la traversa. L'ultima occasione di gara capita sui piedi di Dani Alves, che da punizione spaventa e non poco il tifo casalingo.
Ripresa ugualmente arcigna, per il Paris Saint-Germain, che non riesce a scardinare la retroguardia avversaria. L'unico a rendersi leggermente pericoloso è Di Maria, deciso a mostrare il suo straordinario talento per creare qualche grattacapo ad Emery in vista del prosieguo della stagione. Al 54' tiro di controbalzo mancino dell'argentino, che a porta vuota manca però di precisione. Con il passare dei minuti, comunque, gli ospiti salgono in cattedra, sfiorando all'ora di gioco la rete con Marquinhos, che si inserisce centralmente ma colpisce solo la traversa. E' solo il preludio al goal, che giunge puntale dieci minuti dopo, quando è Menuier a ribadire in rete l'iniziale tiro a giro di Neymar, sventato ottimamente da Reynet.
La rete del terzino belga anima la sfida, che nei minuti finali diventa intensa e ricca di incertezza. Riassestandosi, infatti, il Dijon risponde colpo su colpo alle velleità offensive del PSG, riuscendo addirittura a pareggiare con la prima punta Jeannot, vero e proprio serpente dell'approfittare delle incertezze difensive di Kimpembe, che respinge senza forza la sfera e da il la alla progressione di Jeannot, lucido nel trafiggere Areola. Il complicarsi della situazione non scalfisce però il Paris Saint-Germain, che appena cinque minuti dopo reindirizza positivamente la sfida grazie alla doppietta di Meunier, che al 92' si inserisce perfettamente in area e ringrazia, col goal, l'idea filtrante di Mbappé. Finisce così, con i parigini in trionfo. Migliore in campo per i padroni di casa, Jeannot. Per gli ospiti in evidenza Menuier.