222 milioni di Euro per un simbolo, per un’icona del calcio, per un’operazione di marketing, ma anche – se non soprattutto, ma dipende dai punti di vista – per comporre un attacco da sogno. Neymar arriva a Parigi, affianca Cavani, potrebbe affiancare Di Maria. Sempre che quest’ultimo non si allontani dall’ombra sulla Tour Eiffel. Già, perché quei 222 milioni muovono anche il mercato in uscita: il Psg potrebbe vendere, potrebbe rinunciare ad alcuni pezzi importanti, tanti dei quali piacciono già alle big Europee.
Come accennato, la cessione più clamorosa potrebbe essere proprio quella di Angel Di Maria, un giocatore che ovviamente piace a molti, il quale potrebbe però anche essere “convinto” a rimanere dall’arrivo di Neymar ed occupare la corsia destra. Situazione da monitorare con attenzione, quanto quella di Julian Draxler, fresco di approdo a Parigi soltanto a gennaio. Il tedesco potrebbe essere il primo sacrificato, anche se avrebbe la possibilità di spostarsi dall’ala sinistra, posizione di partenza da cui tende a rientrare, fino al centro del campo, da trequartista puro. Più sereno (e fresco di rinnovo) è l’intoccabile Cavani, centravanti confermato. Tanti, però, gli esuberi in avanti da piazzare, soprattutto sulle ali: Lucas, Jesé, Ben Arfa, oltre a Bahebeck, potrebbero mentre i giovani Lo Celso, Guedes ed Edouard dovrebbero rimanere e rappresentare le alternative ai fab four, insieme anche a Javier Pastore, il quale sembra essersi guadagnato la permanenza… cedendo la 10 a Neymar.
Un colpo importante potrebbe arrivare a centrocampo, dove Matuidi sembra in uscita, insieme al mai convincente Krychowiak: al momento, nel reparto, Emery può contare solo su Verratti e Rabiot, oltre a Thiago Motta come alternativa, più il giovane Nkuku. Decidesse di passare eventualmente al 4-3-3, discostandosi dal 4-2-3-1 di partenza, potrebbero trovare spazio Pastore e Di Maria come interni, anche se la convivenza con il solo Verratti in mezzo pare tatticamente complicata e sbilanciata. Sembra questo il reparto da rintuzzare, posto che la difesa, senza eventuali uscite a sorpresa – leggasi Kimpembe, che piace all’Inter – potrebbe essere considerata al completo, una volta ceduto Aurier, chiuso da Meunier e soprattutto Dani Alves. L’unico dubbio rimarrebbe legato al portiere, con Aréola e Trapp a giocarsi il posto.
Senza uscite, quella che Neymar trova sotto l’Arc de Triomphe è una squadra completa, probabilmente già pronta per vincere la Champions League: un attacco da brivido, che ha poco da invidiare a quelli di Real Madrid e Barcellona, una difesa che può acquisire solidità, un centrocampo che, con un innesto di qualità e quantità – Joao Mario sarebbe un profilo perfetto – può garantire continuità e completezza. Il Psg accoglie così il fenomeno brasiliano, il nuovo numero 10: con una squadra che si attrezza, pronta finalmente a prendersi l’Europa.