La gioielleria del Monaco è una delle più apprezzate e corteggiate d'Europa. Il motivo? Una vasta scelta di giovani che stanno facendo faville a Montecarlo grazie alla loro straordinaria tecnica, capace di riportare il club ai vertici nazionali ed internazionali. Leonardo Jardim è alla guida di questo gruppo soprannominato "Les Petis Diables", e sta ottenendo ottimi risultati sia in campo che fuori.
Cosa intendiamo con "fuori"? Ovviamente la gestione dello spogliatoio è la prima cosa all'interno di una squadra, ma il tecnico portoghese ha il compito di far crescere anche a livello economico il gruppo, sfruttando lo straordinario settore giovanile a disposizione. All'orizzonte tante cessioni, che fioccheranno milioni nelle casse del magnate russo, ma per il momento sul mercato c'è grande richiesta per Fabinho e Bakayoko. Loro non provengono dal vivaio, ma sono stati acquistati rispettivamente da Real Madrid Castilla e Rennes. Entrambi sono costati poco meno di 15 milioni, e il Monaco è pronto a registrare una succulenta plusvalenza perchè, come detto in precedenza, sono richiesti da numerosi club europei.
Bakayoko è un centrocampista classe '94 molto forte fisicamente e dotato di buona corsa. Abile nel gioco aereo, ricopre il ruolo di mediano, ma può anche giocare come centrocampista centrale, ruolo che Jardim gli ha ormai cucito addosso. In Inghilterra si è già fatto sotto in maniera decisa il Chelsea di Antonio Conte, allenatore che lo vorrebbe per rinfoltire ancor di più il reparto in vista della Champions League. Bakayoko avrebbe già trovato l’accordo con il club di Roman Abramovich, che ora dovrà superare le offerte economiche di tutte le altre concorrenti, tra le quali anche il Manchester United. Anche la Juventus ha sondato il ragazzo, ma per il momento rimane distaccata dalle altre, perchè vuol provare ad ottenere uno sconto, visto il contratto in scadenza nel 2018. Potrebbe rivelarsi un investimento importante sia per il presente che per il futuro, anche perchè le cifre non sono poi così elevate per i parametri delle squadre citate in precedenza.
L'altro gioiellino che fa gola a tanti club è il brasiliano Fabinho. Ha impressionato per la sua duttilità, ha piede, gamba, tempi di inserimento, visione di gioco, sa far gol, sa quando ripiegare. Bisognava avere il coraggio di investire su di lui un paio di anni fa, quando il Napoli non riuscì a trovare un accordo definitivo. A "bloccare" il tutto fu, però, la sua complicata situazione burocratica visto che nel 2013 il Monaco lo acquistò per 10 centesimi dal Rio Ave. A bilancio l'operazione venne registrata a 5 milioni per via di una serie di intrighi e situazioni che comprendevano anche Jorge Mendes. Su di lui ci sono gli occhi di Manchester City e Arsenal, ma le richieste del Monaco non si schiodano dai 20-25 milioni di euro.
Qual è il segreto di questa fiorente gioventù? Sicuramente un serio progetto a lunga durata, ma anche la capacità di un grande direttore sportivo del calibro di Cordon, definito il "Monchi" di Monaco per via delle sue straordinarie intuizioni con i giovani. E' stato per ben 17 anni il simbolo del Villarreal, ma da quest'anno sta ricompensando alla grande la fiducia degli emissari monegaschi. In Spagna, è stato geniale nel valorizzare giovani come Santi Cazorla e a monetizzare cessioni come quelle di Bailly (40 milioni dallo United), Gabriel Paulista (20 milioni dall'Arsenal) o Giuseppe Rossi (10 milioni dalla Fiorentina).