Per una volta, lo scettro di regina del calciomercato non va al Paris Saint-Germain. Durante questa sessione invernale di acquisti e cessioni, infatti, a trovare il colpo è stato il Lione, che si è assicurata le prestazioni di Memphis Depay, ex ala del Manchester United messosi in evidenza ai tempi del PSV Eindhoven. Dopo due anni insufficienti in Inghilterra, l'olandese ha scelto dunque l'OL per tornare in auge, club che per lui ha speso l'importante cifra di 18 milioni circa, tra prestito e riscatto.
Sotto il profilo economico, al contrario, nessuno ha raggiunto quanto fatto dal PSG, che ha speso la bellezza di settanta milioni diluiti in due operazioni. La prima, importante quasi quanto quella di Depay, ha portato sotto la Tour Eiffel Julian Draxler, inseritosi perfettamente nello scacchiere di Emery e pronto a cancellare la bruttissima esperienza con la maglia tedesca del Wolfsburg. Il tedesco verrà pagato, in totale, quaranta milioni, cifra forse eccessiva considerando i periodi di blackout che hanno fino ad ora interessato il calciatore. Valutato addirittura trenta milioni, poi, Gonzalo Guedes, ventenne attaccante del Benfica considerato uno dei futuri pilastri della nazionale portoghese. Tutto è ancora da vedere, i parigini hanno comunque messo le mani avanti con questo investimento.
Tra le big del campionato, fa poco o nulla il Nizza, che si assicura le prestazioni del solo Obbadi dal Lille, centrocampista esperto di Ligue 1 e pronto a dare il proprio contributo alla causa nizzarda. Gli lascia il posto, Bodmer, finito al Guingamp. Rosa spuntata, poi, per il Monaco, che cede ben sei giocatori. Su tutti, il terzino sinistro Elderson, rispedito allo Standard Liegi e rimpiazzato dal givane brasiliano Jorge. Particolarmente attivo, infine, il Lille, che puntella la rosa con tre acquisti di spessore: il primo, preso proprio dal Monaco, è Balhouli, fortemente voluto anche dalla Roma di Spalletti. Dalla Lazio, invece, il LOSC si prende Kishna, che rimpolpa un parco attaccanti migliorato anche da El Ghazi, obiettivo laziale.