L’Equipe svela la formazione francese del 2013 che è stata votata dagli utenti nella scorsa settimana, dove sono arrivate oltre ottantamila preferenze. Il primo dato che emerge è il dominio assoluto del Paris Saint-Germain, sui campi della Ligue 1 come nelle scelte degli internauti, con la bellezza di sette giocatori che vanno a occupare lo scacchiere ideale. Il secondo elemento, e qui gli integralisti d’oltralpe storceranno il naso, è la presenza di appena due calciatori francesi: segno di un calcio che negli ultimi anni ha visto incrementarsi la presenza di stranieri. L’età media della Top 11 designata è di 27 anni, con ben quattro giocatori over 30 e appena tre under 25. Una squadra che se esistesse sarebbe schierata con il 4-2-1-3, puntando quasi tutto sulla forza dell’esperienza di giocatori cosmopoliti che si sono affinati nei più importanti campionati del pianeta.
La scelta del portiere ha visto prevalere nettamente, con più della metà dei consensi (56%), Vincent Enyeama. L’estremo difensore nigeriano del Lilla, attualmente al terzo posto in classifica e in piena corsa per il titolo, è già entrato nel cuore dei tifosi dopo pochi mesi in Francia. Cresciuto in Israele, dove ha vestito le maglie delle due squadre di Tel-Aviv (Hapoel e Maccabi), è il capitano della Nigeria con cui ha conquistato la Coppa d’Africa. Nel primo anno all’Hapoel tirava anche i rigori, tanto che vanta cinque reti all’attivo. Il Lilla lo aveva già prelevato nel 2011, lasciandolo in prestito al Maccabi fino alla scorsa stagione. Quest’anno in Ligue 1 è il portiere meno battuto, avendo subito soltanto 8 reti, e ha raggiunto un’imbattibilità di 1.035 minuti tra il 21 settembre e il 3 dicembre (periodo corrispondente a undici partite). Nulla da fare per il nostro Sirigu (19%), considerato comunque il secondo miglior portiere davanti a Mandanda (11%).
La difesa è quasi completamente costituita da giocatori del PSG. Non c’erano dubbi sulla scelta di Thiago Silva come centrale sinistro: il capitano dei parigini ha polverizzato la concorrenza, raccogliendo il 40% dei voti. Di conseguenza è bastato il 4% dei consensi a Nkoulou per entrare a far parte della rosa. Il camerunense del Marsiglia, obiettivo di mercato del Napoli, dovesse approdare nel nostro calcio lo farebbe con le migliori credenziali. Classe ’90 svezzato dal Monaco, Nkoulou è sempre stato presente in campionato ed è uno dei pochi a salvarsi in una prima parte di stagione non positiva dell’OM. Alla corte di Benitez potrebbe acquisire quell’esperienza europea necessaria per diventare un ottimo giocatore. Tra gli scartati dalla Top 11 per questo ruolo figurano Perrin del Saint-Etienne (per una manciata di voti) e il danese Kjaer del Lilla (3%). Parigina la coppia di terzini: a sinistra il brasiliano Maxwell, a destra l’olandese van der Wiel. Dopo aver calcato i palcoscenici di Serie A e Liga, Maxwell è alla terza stagione in Francia e quest’anno vanta due gol segnati a Montpellier e Marsiglia. L’ex Inter e Barça ha ottenuto il 44% delle preferenze contro il 13% di Digne (in chiaroscuro i suoi primi mesi al PSG) e il 10% di Bedimo del Lione. Pieno di consensi anche per van der Wiel (40%) che ha sbaragliato la concorrenza sull’out destro: l’olandese vuole confermarsi campione con il PSG e ottenere la seconda convocazione a un Mondiale dopo Sudafrica 2010. Fabinho del Monaco (9%) e Cissokho del Nantes (8%) non hanno potuto fare molto per impedirgli la nomination.
Nessun dubbio sulla squadra che possiede il miglior centrocampo: il PSG piazza nella Top 11 Matuidi (25%) e Thiago Motta (24%). Se i posti nella linea mediana fossero stati tre, ci sarebbe anche Verratti (20%). Bella soddisfazione per Matuidi, un giocatore che negli ultimi anni sta crescendo molto e che nel 2014 cercherà la definitiva consacrazione: l’età e il tempo sono dalla sua. Thiago Motta è l’unico italiano presente nella formazione ideale, avendo vinto il derby di squadra e di nazione contro Verratti. Quarto posto nella lista dei mediani per Mavuba del Lilla (7%). Piccolo riconoscimento anche per il Monaco che ottiene il ruolo di trequartista con James Rodriguez (36%). Il tre volte campione di Portogallo con la maglia del Porto ha confermato le sue capacità anche nel Principato e la prossima estate non vuole mancare al Mondiale in Brasile. Il talento colombiano ha preceduto Valbuena (29%): per il marsigliese non è stata una prima parte di campionato particolarmente entusiasmante, dunque non sorprende l’esito della votazione. Più staccata la coppia del Lione Grenier-Gourcuff, rispettivamente al 10 e al 7%.
Tridente d’attacco a dir poco esplosivo. In questo reparto si sono svolte due votazioni separate, una per le ali e l’altra per il centravanti. Nella prima incetta di voti per Cavani (58%): i 64,5 milioni spesi per strapparlo al Napoli sono stati assolutamente ben investiti. La posizione esterna che gli ha individuato Blanc sta dando ottimi risultati, senza intaccarne minimamente la vena realizzativa: gli sono infatti bastate diciotto partite per arrivare in doppia cifra nella classifica marcatori, dove occupa con merito il secondo posto. L’altra ala della Top 11 è Lacazette (7%): nato come centrocampista esterno, la mezzapunta del Lione ha fin qui realizzato nove gol in campionato. Non entrano nello schieramento ideale André Ayew del Marsiglia (6%) e Hamouma del Saint-Etienne (5%). Decisamente atteso il centravanti, davvero impossibile pensare ad altro nome che non fosse quello di Ibrahimovic. Il 74% dei votanti ha voluto lui come punta di diamante dello schieramento 2013. In Francia non si trova centravanti in grado di metterne in discussione lo strapotere: basti pensare che alle sue spalle si è classificato Aubameyang (5%), il quale ha lasciato il Saint-Etienne in estate per passare al Borussia Dortmund. I numeri sono dalla parte dello svedese: nell’anno solare ha segnato 27 gol in Ligue 1 con la maglia del PSG, senza considerare i 9 centri in Champions League (uno nella passata edizione, i restanti otto nella fase a gironi di quella attuale). L’unico cruccio per il gigante di Malmö è la mancata qualificazione al Mondiale in Brasile, il che lo indurrà a fare le fortune del proprio club.