Ventunesima vittoria stagionale in Euroleague per il Fenerbahce Dogus che, dopo mezz'ora di equilibrio, spezza la partita tra terzo e quarto quarto e chiude per 73-64 sul Khimki. Russi alla tredicesima sconfitta su 29 partite (intatta comunque la qualificazione ai playoffs), nonostante i 19 con 8 assist di Shved ed i 12 con 8 rimbalzi di Gill. Per Obradovic doppia doppia (12 punti e 10 rimbalzi) di Melli, in doppia cifra anche Wanamaker, Sloukas e Nunnally. I turchi blindano il secondo posto, russi che rischiano di perdere la sesta posizione in vista dei playoffs.

Inizio a ritmo abbastanza lento: nei primi tre minuti hanno la meglio le difese, e l’unico a muovere la retina è Brad Wanamaker, con la bella tripla dal palleggio. Quando il Fener sblocca l’empasse, con Kalinic e i liberi di Melli, si ritrova avanti 7-0, ma i russi sono bravi a ricucire subito il parziale: Shved prende la situazione in mano con cinque punti consecutivi , prima di smazzare l’assist per la bomba del sorpasso di Gill. I primi due punti, dopo tre errori, di Nunnally riportano sotto il Fener, con Thompson che invece corregge a rimbalzo la tripla di Datome per agganciare il pari agli sgoccioli del primo quarto. Jenkins fa ½ in lunetta, ma a 2’’ dal termine c’è ancora tempo per la tripla flash di Sloukas: alla prima sirena è 20-18 per i turchi.

L’apertura di seconda frazione vede subito il Khimki tornare avanti con il terzo bersaglio centrato su altrettanti tentativi dalla lunga distanza di Alexey Shved. Obradovic richiama i suoi con il timeout per spezzare il tentativo di allungo avversario, e trova continuità in lunetta da Thompson (3/4) autore di tutti i primi cinque punti della sua squadra. La gara rimane sui binari dell’equilibrio, con Gill bravo a buttarsi dentro per il 2+1, trasformato, e Wanamaker a rispondergli subito dal palleggio. Sul 30-30, è Jenkins a far volare dentro la bomba dal secondo possesso, ma anche stavolta la risposta turca è velocissima: Nunnaly sfonda la doppia cifra personale dall’angolo sinistro. La partita si scioglie, sale di intensitù ed arriva anche il terzo canestro da tre punti in un minuto, stavolta firmato da Zaytsev, con Obradovic che ferma di nuovo il gioco. Al rientro l’inerzia si sposta e  sono ancora Wanamaker e Datome, col quarto punto personale, a firmare il contro-sorpasso, prima che Jenkins, brillante a rimbalzo offensivo, inchiodi il 38-37 a quattro secondi dal termine del primo tempo.

Secondo tempo aperto da un’azione a fortissime tinte azzurre: la rimessa è di Datome, la schiacciata in corsa dI Melli. Vialtzev, ispirato da un’altra invenzione pitagorica di Shved, mette la prima, pesante firma dalla lunga distanza per il +2 dei suoi, che continuano a difendere bene e costringono Thompson allo sfondamento. Per il nativo di Camden arriva anche il tecnico, e Obradovic senza complimenti lo fa accomodare. A ristabilire l’ennesima parità ci pensa la penetrazione di mano destra di NicMelli, mentre il match vive una fase molto spezzettata e discontinua, tra falli, iniziative personali brillanti ed altri attacchi poco lucidi. Le triple estemporanee di Alì e Shved contribuiscono a far lievitare il punteggio, mentre la perla di Wanamaker, in turnaround sulla sirena, ristabilisce un possesso pieno di distanza tra le squadre. Nel finale di quarto il Fener  trova sette liberi, tutti segnati, da tre diversi giocatori, mentre il Khimki è impantanato: 59-53 per iniziare gli ultimi dieci minuti di gioco.

In apertura di quarto quarto i ragazzi di Obradovic proseguono nell’opera, aprendo il primo, vero grande gap della partita: Sloukas fa suonare la retina dall’arco, Thompson vola ad inchiodare la schiacciata dopo l’errore di Muhammed Alì che a sua volta, dopo il layup di Thomas sul settimo assist di Shved, fa volare a canestro il +12 dall’arco. La reazione dei moscoviti però non arriva, e gli uomini di Ivanovic sembrano abbastanza sulle gambe: in generale, si segna meno e la palla gira peggio in entrambe le metà campo. Thomas prova a svegliare i suoi con quattro punti filati, si entra negli ultimi due minuti di gioco sul 71-61.
A revitalizzare la speranza è il solito Shved, freddissimo con la tripla contestata dall’angolo, ma sul tiro forzato di Wanamaker è Melli, di nuovo, a pescare due liberi dalla spazzatura della partita. Non c'è più spazio per la rimonta, il Fenerbahce porta a casa la W e blinda il secondo posto in vista dei Playoffs.