Seconda vittoria consecutiva per la Sidigas Avellino di Pino Sacripanti, che davanti al pubblico amico supera, con pieno merito, la Dinamo Sassari di coach Federico Pasquini. Le triple e le giocate di Marques Green, nel finale, unite ai canestri dell'ex di giornata David Logan, permettono agli irpini di bissare la vittoria di Reggio Emilia e spegnere le velleità di rimonta dei sardi. A nulla, o quasi, valgono le buone prestazioni di Stipcevic, ultimo a mollare per gli ospiti, e Lacey. Campani che grazie a questo successo salgono a quota 30 in classifica, in attesa della risposta domani di Venezia.
Sacripanti non recupera Ragland, sostituendolo in quintetto con Green. Thomas e Randolph in guardia, Leunen accanto a Fesenko sotto le plance. Risponde Pasquini con un quintetto subito piccolo, con Lydeka centro, Sacchetti e Lacey in ala, Bell accanto a Stipcevic in cabina di regia.
Partenza lanciata per gli ospiti, che grazie ad una buona intensità difensiva, unita ai quattro punti iniziali di Lydeka ed alla tripla di Lacey, provano a scappare sul 2-7. Risponde dalla parte opposta Avellino: due triple, in rapida successione, di Randolph e Logan (5 in avvio per l'ex di giornata) per il primo vantaggio irpino. L'atletismo di Lacey e Stipcevic mette in difficoltà Fesenko sui pick and roll, anche se il centro avellinese nella metà campo offensiva fa valere muscoli e centimetri in post su Lydeka (10-11). La squadra di Sacripanti non perde il filo del discorso in attacco e, sfruttando benissimo il penetra e scarica di Green e Logan, scappa grazie alle due triple di Thomas che valgono il più 7 (18-11) ed il primo minuto di sospensione di Pasquini. La reprimenda non basta: l'intensità difensiva e la transizione avellinese producono un altro tiro aperto di Randolph dalla distanza, mentre Sassari si affida alle soluzioni di Lighty e Stipcevic per accorciare. L'ultima parola è però di Logan (10), che allo scadere firma l'ennesima tripla (6/7 di squadra) per il 26-15 della prima pausa.
La schiacciata di Lawal prova a scuotere Sassari in avvio di secondo parziale, ma Obasohan, in contropiede, risponde dalla parte opposta. Sacripanti sceglie Fesenko al posto di Cusin per contrastare le iniziative del lungo nigeriano avversario e l'ucraino risponde immediatamente presente con la stoppata ed il canestro del 30-20. L'ennesima rubata di Leunen e conseguente contropiede con bimane fa infuriare coach Pasquini, costretto ancora alla sospensione. L'atteggiamento dei sardi prova a cambiare - complice anche il passaggio a zona difensivamente - con Savanovic che accorcia firmando cinque punti di fila. Obasohan, con la penetrazione, prova ad interrompere il tentativo di rimonta ospite, legittimato dalla bimane di Lydeka e dalla penetrazioni di Lacey e Stipcevic (36-31) e dalla improvvisa sterilità dell'attacco irpino (0/7 da tre). Avellino si aggrappa, nei minuti finali, all'ancora Fesenko, ma è la tripla - fortunosa - di Lacey a sancire il definitivo ritorno in partita di Sassari. E' il jumper di Logan a fissare il vantaggio di Avellino all'intervallo sul 40-36.
Avvio pimpante - ma sempre equilibrato - di ripresa, con gli irpini che provano ad invertire la rotta di fine secondo quarto con la schiacciata di Randolph e l'arresto e tiro di Leunen, ai quali risponde Stipcevic con la tripla. Ancora una volta è la difesa di casa a provare a cambiare volto ed inerzia al match: due recuperi lanciano la Sidigas, con Thomas che con il gioco da tre punti rimette 10 lunghezze tra le squadre. Pasquini risponde nuovamente con la zona, che imbriglia gli irpini e rilancia le ambizioni ospiti: Stipcevic e Lacey confezionano il parziale di 11-2 dei sardi, che tornano a -1 (51-50). I primi tre punti della gara di Green ridanno fiducia ed entusiasmo ai padroni di casa, che con Randolph cavalcano ancora una volta la transizione per dare nuovo ossigeno al proprio vantaggio. Nel momento del bisogno maggiore, Sassari trova quattro punti di fila da un impeccabile Stipcevic, che riporta i suoi sul meno due, prima della tripla di Randolph sul fil di sirena che fissa il punteggio sul 59-54 alla penultima sirena.
Il canestro di Lydeka, dimenticato colpevolmente sotto canestro, apre l'ultima frazione. Green non ci sta e replica prontamente dalla distanza, ma Sassari è in partita e lo conferma con il gioco da tre punti di Lighty (62-59). Il peso specifico dei possessi inizia a farsi sempre più grande, con le difese che si lasciano preferire, contrariamente a quanto accaduto per 34 minuti, agli attacchi. Lydeka rompe il ghiaccio per la Dinamo, Green risponde immediatamente dalla parte opposta, rimettendo quattro punti tra le squadre a cinque dalla fine. La rubata di Obasohan e la conseguente schiacciata di Logan infiammano il Pala Del Mauro, con il più sei avellinese (69-63) che costringe Pasquini alla immediata sospensione. Sassari non trova più la via del canestro con continuità, soffrendo la ritrovata intensità difensiva degli irpini, che con Logan, da tre, ipotecano la contesa. La resistenza di Lacey e compagni si spengono progressivamente, con Green che sigilla una prestazione clamorosa (11 punti, 9 assist e 8 rimbalzi) con la rubata e la penetrazione che valgono il successo (77-65).