Non c'è gloria per l'Italia nella quinta giornata dei campionati europei in corso di svolgimento a Berlino. Alessia Trost, unica azzurra presente nella finale dell'alto, non va oltre l'1.91. Tre errori a 1.94 condannano la Trost a una posizione di rincalzo. Secondo pronostico, si impone la russa Lasitskene. Supera i 2 metri, poi accarezza senza successo i 2.04. Sulla stessa quota si attesta la Demireva, seconda per maggior numero di imperfezioni. A completare il podio, la Jungfleisch - 1.96. Quarta la Palsyte. Nei 400hs è invece quinta la Pedroso - 55"80, 100 metri conclusivi in difetto. Titolo continentale alla Sprunger, miglior prestazione europea dell'anno - 54"33. Argento Ryzhykova, bronzo Beesley. Naufraga la Doyle.
Non mancano le sorprese. Shubenkov, il primo al mondo nei 110hs, incappa in una sonora batosta. Secondo, battuto da un ritrovato Martinot Lagarde. 13"17 per entrambi. Lo spagnolo Ortega rifinisce il pacchetto dei tre. Hudson Smith si aggiudica i 400 - 44"78 - due Borlée, Kevin da corsia 1 e Jonathan, si mettono una medaglia al collo. Ottavo Warholm, aggressivo in avvio ma con poca benzina. Riscatto norvegese nei 1500, dove Jakob Ingebrigtsen - 3'38"10 - mette in fila la concorrenza. Lewandowski è il primo dei battuti, poi Wightman. Quarto Henrik Ingebrigtsen, dodicesimo Filip. Decimo Abdikadar, undicesimo Bussotti.
2'00"38 per la Pryshchepa negli 800 - sesta la Sharp, settima la Buchel - record dei campionati della Hussong nel giavellotto. Lancia a 67.90, domina la gara. Nel triplo, la greca Papahristou - 14.60 - precede Gierisch e Peleterio.
Si annuncia grande duello nei 200 tra Asher Smith e Schippers. Dominano le rispettive semifinali, sul filo dei 22 si va a caccia dell'oro. Per il bronzo, Samuel e Lalova. Fuori Siragusa - 23"30 - e Hooper. Aperto il campo negli 800 U, si fa preferire il polacco Kszczot. Sulle sue code, Bosse e Kramer.