La serata di atletica, a Losanna, si chiude col botto. Noah Lyles, il volto nuovo della velocità americana, si prende i 200 eguagliando il personale - 19"69. Norman resiste a lungo, ma deve inchinarsi per 19 centesimi. Qualche passo indietro Benjamin, mai in lotta per il successo. Personaggi attesi, come Samba, il secondo di sempre nei 400hs. Il crono si alza leggermente, ma il 47"42 con cui regola Warholm resta riferimento d'autore. Shubenkov si candida, invece, a dominare gli ostacoli alti nella corrente stagione. 12"95 - 12"92 nei giorni scorsi - crea un solco rispetto alla concorrenza.
Qualche nube offusca il cielo azzurro. Gimbo Tamberi, in pedana in cerca di risposte, si ferma a 2.25 - misura superata alla terza prova. Tre errori a 2.29 relegano il campione italiano nelle retrovie. Vince, in assenza di Barshim, Lysenko. 2.37, siamo a un cm dal personale. La Stefanidi piazza la prima stoccata dell'anno e si aggiudica l'asta a 4.82. Valicano la quota anche Suhr e Sidorova, ma la greca è prima in virtù di un cammino più pulito. Nel triplo maschile, Taylor prevale di 1cm su Pichardo - 17.62 e gran serie per l'americano. Elettrico il lungo femminile, a 6.90 si ritrovano Mihambo e Spanovic. La prima impatta alla sesta e ultima tornata e opera il sorpasso grazie a un secondo salto superiore. Terza - 6.77 - la Ibarguen.
La Houlihan vola nei 1500 e precede Muir e Hassan. 3'57"34, record del meeting e primato personale. Sesta la Semenya. Senza la sudafricana, campo aperto negli 800, ne approfitta la Niyonsaba - 1'57"80. La Little - 53"41 - brucia la Russell - 53"46 PB - nei 400 hs, solo quarta la Muhammad. La Ta Lou è la regina dei 100 - 10"90 - quinta la Kambundji - 11"03, primato svizzero. Balew - 13'01"09 - fissa il primo tempo del 2018 nei 5000, anticipando tre etiopi.
49"78 nei 400 della Naser, Walsh lancia il peso a 21.92. Infine, 65.02 della ceca Ogrodnikova nel giavellotto.