Ottava fermata per la Diamond League edizione 2018. Tappa a Losanna, un tempio dell'atletica leggera. Ieri gustoso antipasto con l'asta maschile, il ritorno di Renaud Lavillenie. 5.91, il transalpino rimanda il polacco Wojciechowski - 5.84, limite stagionale - ma soprattutto si prende una preziosa rivincita su Kendricks e Duplantis, fin qui superiori. Il grosso del programma va in scena nella giornata odierna, la presenza delle principali stelle del panorama mondiale stuzzica gli appassionati. Tuffo nel futuro per i 200, Lyles - 19"69 - sfida Norman - 19"84 - e Benjamin, capace di mirabolanti prestazioni tra 400 e 400hs. Ostacoli bassi, al maschile, che propongono Samba, secondo di sempre sotto i 47"00. Insegue l'ennesimo crono da primato, si batte con McMaster e Warholm - entrambi a 47 nella corrente annata. 

Il triplo offre invece la lotta all'ultimo balzo tra Taylor e Pichardo. Personale da oltre 18 metri - 17.81 e 17.95 nei mesi scorsi - sono i dominatori della specialità. Nel lungo D, non manca sostanzialmente nessuna. La Ibarguen, triplista straordinaria, cambia e divide la pedana con Ugen - 7.05, prima al mondo quest'anno - e Spanovic. Attenzione a Proctor, Mihambo e Stratton, senza dimenticare la Bartoletta. Caster Semenya rinuncia agli 800 - clamoroso il suo recente 1'54 - e sceglie i 1500, dove risiedono Hassan, Muir, Tsegay e Houlihan. Negli 800, il campo è così aperto per Niyonsaba e Wilson, con la prima favorita. 

Nell'alto - assente Barshim - Lysenko fiuta un'occasione, Tamberi insegue un progresso dopo il confortante 2.26 piazzato in Ungheria. Nello stesso contesto, 12"92 di Shubenkov nei 110hs, deve replicare tra qualche ora al cospetto del giamaicano McLeod. La Muhammad attende Little, Russell e Moline nei 400hs D, nei 200 D si fa preferire la Jackson. Un buon riferimento può giungere dai 100, in pista Schippers, Thompson e le ivoriane Ta Lou e Ahourè. 

Naser - Wimbley nei 400 al femminile, Khaladovich - Liu nel giavellotto. La McCartney - 4.92 nel 2018 - è nella morsa di Morris e Suhr nell'asta - si attende un segnale dalla Stefanidi - il duello nel peso U tra Haratyk e Walsh trova soluzione oltre i 22 metri. Infine, 5000 U, consueta battaglia Kenya - Etiopia. 

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo