ISTVÁN GYULAI MEMORIAL - Ottava edizione: nei pressi di Budapest, prende forma una serata di atletica dai contorni interessanti. Spicca, nei 110hs, il 12"92 di Shubenkov, primato nazionale e miglior tempo dell'anno. Siamo a un centesimo dal limite continentale sigillato dal britannico Jackson. Mutaz Barshim rafforza invece la sua leadership nell'alto. Salta 2.40 alla terza prova, poi spinge l'asticella a 2.46. Non supera la misura, ma il margine su Lysenko - 2.32 - è ampio. 2.26, confortante, per Gimbo Tamberi. Manca l'appuntamento con i 2.30, ma cresce la fiducia.
Nel triplo, nobile serie per Taylor. Si impone con 17.64, aggiunge altri tre balzi oltre i 17.30. Nowicki batte il connazionale Fajdek - un'istituzione nel martello - centrando il primo lancio del 2018 - 81.85, vale il personale. 67.24 di Dacres nel disco. I 100 vanno a Rodgers - 10"12 - si conferma in condizione Cheruiyot. Accorcia il raggio d'azione, controlla gli 800 in 1'44"08. Volata finale, Amos è secondo ma in progresso - 1'44"18. Souleiman - 2'16"08 - ha l'ultima parola nei 1000, Kigen spicca in un 3000 siepi modesto - 8'10"48.
Al femminile, notevole il 49"53 con cui la Miller domina i 400. Regola quattro americane, la prima è la Francis - 50"95. La Dibaba - miglior tempo dell'anno - firma il miglio - 4'24"29 - la Nelvis rimanda la primatista del mondo Harrison nei 100hs - 12"55 per la vincitrice. Cade anche la Muhammad nei 400hs, successo della Russell - 54"16. Da segnalare, infine, il 6.77 nel lungo della Saunders e il 74.63 della Wlodarczyk nel martello.