Città del Messico - 4 settembre 1979 - Pietro Mennea corre i 100 in 10"01, accarezza una barriera mitica, si ferma a un battito. Madrid - 22 giugno 2018 - Filippo Tortu cancella il mito italiano ed entra di diritto nell'élite continentale. Un centesimo per scendere sotto i 10, due meglio dell'illustre connazionale. 9"99, tempo carico di significato. Non solo il primato nazionale, il trampolino per una carriera in rapida ascesa. Specialista dei 200, meraviglioso sul lanciato, il brianzolo si scopre grande, enorme nella gara regina dell'atletica leggera. Secondo, alle spalle del cinese Su - 9"91 e personale. Poco importa, i riflettori ritraggono il sorriso radioso di un ragazzo in grado di reggere la pressione, di flirtare con l'attesa.
Le altre gare - L'alto regala equilibrio e misure. Lysenko, uno dei principali rivali in materia del fenomeno Barshim, si impone con 2.30. Supera lo scoglio alla prima, rimanda così l'australiana Starc - 2.30 anche per lui. Falocchi si ferma a 2.20. Diogo Ferreira - 5.66 alla seconda - si aggiudica l'asta, la Wlodarczyk si conferma regina nel martello. 76.17 per la pluridecorata polacca, seconda la Fiodorow, terza la Tavernier. 19.02 nel peso della teutonica Schwanitz, la Proctor nel lungo atterra a 6.73. Ai suoi piedi, Ugen e Nettey. Per completare il discorso inerente ai concorsi, Copello è l'unico oltre i 17 metri nel triplo - 17.01 - Krukowski lancia il giavellotto a 79.23 - 74.11 per Bertolini.
400 elettrico a livello maschile. Santos - 44"66 - brucia gli spagnoli Hortelano - 44"69, record nazionale - e Husillos. Costantino - 13"31 - beffa per un centesimo Ortega nei 110hs. Ostacoli alti che al femminile premiano invece la Berings - 13"01. Negli 800, affermazioni di De Arriba - 1'45"50 - e Hering - 2'01"72. 200 D alla Tenorio - 23"16 - la Tsegay fissa il nuovo record del meeting nei 1500 - 3'59"60. Infine, 8'22"31 di Chemutai nei 3000 siepi - miglior prestazione personale di Abdelwahed, settimo in 8'35"91.