A Oslo è serata di atletica, in Norvegia fa tappa la Diamond League. Dopo il Golden Gala, riscontri interessanti in pista, tre azzurri protagonisti. Daniele Meucci, prima del ritorno alla maratona, si valuta nei 10.000 ma non completa la sua prova. Ritiro per lui, successo per Kiptarus - 28'05"34. Cresce Fassinotti nell'alto. Il contesto è di livello assoluto, si impone come di consueto Barshim. Sorvola i 2.36, vano l'assalto ai 2.40. Seconda piazza per Lysenko, Fassinotti è quinto. Rischia l'eliminazione a 2.20, poi si arrampica a 2.25. Tre errori a 2.30. Infine, il capitolo Pedroso. Affronta le migliori nei 400hs, è settima in 55"47. Davanti è duello americano, la Muhammad - 53"65 - controlla la Little.
Il turco Guliyev completa un 200 eccellente, abbatte la barriera dei 20"00 e si aggiudica la prova. 19"90, brucia il canadese Brown - 19"98, primato personale. Il miglio, atteso, è del keniano Manangoi - 3'56"95 - con Filip Ingebrigtsen quarto e primo europeo. Samba si conferma padrone dei 400hs. Altro tempo di rilievo, 47"60, mai nessuno su queste frequenze a Oslo. L'idolo di casa Warholm è secondo e nettamente battuto - 48"22. Nel peso, incandescente la sfida tra Walsh e Crouser. Il nativo di Portland piazza la spallata a 22.21, replica all'ultima tornata il neozelandese. 22.29, record del meeting e vittoria. Il disco premia Gudzius - 69.04.
Nei 100 femminili primeggia la Ahouré - 10"91. La Asher-Smith cede per un centesimo ma può gioire per il nuovo primato britannico. Terza la Ahye. La Naser - unica a scendere sotto i 50"00, 49"98 - mette in fila cinque americane sul giro di pista, la Semenya ha margine negli 800. La sudafricana - 1'57"25 - regola la Niyonsaba. Manca qualcosa in volata alla Coburn per prevalere sulla Kiyeng - 9'09"63 - nei 3000 siepi, i 100hs sono della Williams - 12"60. Piace la Ibarguen nel triplo - 14.89 - impressiona la Khaladovich nel giavellotto - 67.47, primato personale e record nazionale di Bielorussia. Infine, da segnalare il 4.81 nell'asta della Morris.