Daryl Impey sfrutta il ruzzolone di Michal Kwiatkowski e balza al comando della generale, Pascal Ackermann è il più lesto in volata e si aggiudica la seconda tappa in linea al Giro del Delfinato, la terza uscita considerando il prologo inaugurale. Da oggi, lo scenario muta in modo repentino, entrano sulla scena gli uomini deputati a giocarsi la vittoria finale in questa breve quanto importante corsa a tappe. 

La cronosquadre odierna può sparigliare le carte, creare i primi significativi distacchi nella generale. I chilometri da percorrere sono 35, la sede di partenza è posta a Pont de Vaux, l'arrivo è situato a Louhans Chateaurenaud. Il disegno è per specialisti, non sono previste difficoltà altimetriche lungo il percorso. Due sono i rilevamenti, il primo a Romenay, chilometro 14, il secondo, più indicativo, a Montpont en Bresse, chilometro 24,5. 

Come si può notare, la fase iniziale è in leggera salita, occorre trovare da subito il giusto ritmo, la frequenza ottimale per conseguire un risultato di peso. Il Team Sky si fa preferire, all'interno della formazione britannica ci sono fuoriclasse della materia, basta pensare al citato Kwiatkowski e a Geraint Thomas. Sulla scia del treno in nero la Quick-Step, eccellenza consolidata nelle prove contro il tempo e formazione in grado di proporre passisti di straordinario livello come Jungels e Terpstra. In questo scenario va poi ad inserirsi la squadra del leader, la Mitchelton Scott. Obiettivo chiaro, difendersi con costrutto per consentire a Adam Yates di scatenarsi nelle successive prove. 

Diverso il discorso per Nibali e Bardet. Bahrain Merida e AG2R sono costruite su altri principi, non hanno una struttura adeguata per puntare al vertice, fondamentale quindi l'affiatamento per evitare di incassare un ritardo mastodontico

Il via alle 14.50, diretta su RaiSport ed Eurosport 2. 

Il percorso