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Diamond League 2018 - Eugene: Baker batte Coleman, Semenya impressiona, 400 a una Miller eccellente

Duello americano nella velocità maschile, la Ta Lou batte invece la connazionale Ahouré tra le donne. Barshim si conferma, la Suhr vola, triplo a Taylor.

Diamond League 2018 - Eugene: Baker batte Coleman, Semenya impressiona, 400 a una Miller eccellente
Diamond League 2018 - Eugene: Baker batte Coleman, Semenya impressiona, 400 a una Miller eccellente
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Di VAVEL

La Diamond League edizione 2018 fa tappa a Eugene, preludio all'impegno capitale in programma nella settimana alle porte. Prima del Golden Gala, il Prefontaine Classic. Christian Coleman, eletto a furor di popolo nuovo re della velocità, incappa in suolo americano in una sconfitta netta. I 100 sono di proprietà del connazionale Baker - 9'78 ventoso. Coleman chiude secondo - 9'84 - terzo è Prescod. Al femminile, doppietta per la Costa d'Avorio, la Ta Lou - 10"88 - regola la Ahouré, rifinisce il podio Elaine Thompson, ancora in fase di rodaggio. A proposito di gare rapide, da segnalare, nei 200 U, la prestazione di Lyles. 19"69, primato personale, può essere il dominatore di stagione sulla distanza. 

La Miller illumina i 400, percorre il giro di pista in 49"52 e lancia un monito alle rivali. Tre americane alle sue spalle. Negli 800, il copione è il consueto. Caster Semenya ha pieno controllo delle operazioni, pare imminente l'attacco al mondiale. A Eugene, 1'55"92, record del meeting. Piazza d'onore per una grande Wilson - 1'56"86. Gli ostacoli alti premiano McLeod - 13"01 - i bassi la giamaicana Russell. Nei 400hs, inchioda la più quotata Muhammad. Differenza minima, Russell al successo in 54"06. 

Cheruiyot - 3'49"87 - conquista il miglio, Kigen - 8'09"07 - i 3000 siepi. I 1500 D vanno alla Houlihan. 3'59"06, brucia Muir e Simpson. Per completare il discorso di pista, i 5000 sempre al femminile. Splende la stella di Genzebe Dibaba. 14'26"89, si inchinano Gidey e Obiri. 

Con una spallata da 22"53 Crouser si aggiudica il peso, Taylor approda nel triplo a 17.73 - il balzo alla sesta tornata. L'alto è di Barshim - 2.36 alla terza, poi manca i 2.42 - la Suhr vince il duello nell'asta con la McCartney. Entrambe superano i 4.85, ma l'americana commette nel complesso meno errori. Terza la Morris.