Va in archivio la seconda tappa della Diamond League edizione 2018. A Shanghai, si conferma, sul giro di pista, Gardiner. Scende ancora sotto i 44"00, si impone in 43"99 davanti a Makwala. Taylor, meraviglioso triplista, abbandona per una sera la specialità della casa e chiude i 400 in quarta piazza. Il giamaicano McLeod si afferma di misura sui 110hs, beffando di un centesimo Ortega. Terzo è il russo Shubenkov. 13"16 per McLeod. Di spessore la gara del lungo. Primeggia Manyonga, decisivo un sesto balzo a 8.56. In precedenza, per il sudafricano, 8.43, stessa misura del secondo, il cinese Shi.
Renaud Lavillenie conquista l'asta, ma non ha vita facile il transalpino. 5.81, come il polacco Lysek. Decisiva è la maggior precisione del francese. Entrambi falliscono poi l'assalto ai 5.86. Il Kenia monopolizza il mezzofondo. Kinyamal, con ottimo riferimento cronometrico, sigilla gli 800 - 1'43"91 - Cheruiyot esulta nei 1500 - 3'31"48, miglior tempo dell'anno.
Al femminile, attesa per il duello sui 200 tra Miller e Schippers. L'olandese appare ancora in fase di rodaggio, copre la distanza in 22"34, termina a debita distanza dalla Miller, prima in 22"06. La McNeal - 12"50 - sorprende la Harrison, solo terza, nei 100hs, la Muhammad spegne la Russell nei 400hs. 53"77 per l'americana, a un centesimo la giamaicana. Tutto facile, secondo pronostico, per la Lasitskene nell'alto. Basta un normale 1.97 alla divina di Russia. La Ibarguen lancia interessanti segnali nel triplo ed approda a 14.80, la Gong sale al comando della lista stagionale riguardante il getto del peso - 19.99. Infine, da sottolineare il successo nel giavellotto della Lyu - 66.85.