La legge di Mikaela Shiffrin si estende anche alla prima manche dello slalom gigante di Zagabria, in quella che è la penultima prova tra le porte larghe su due manche prima dello start dei Giochi Olimpici di Pyongchang (l'ultimo gigante pre-olimpico si disputerà sulla Kronplatz). La fenomenale sciatrice americana ha messo in riga tutte anche in questa prima metà di gara sulla neve slovena, in una pista allestita davvero nel migliore dei modi dall'organizzazione dell'evento, e ha disputato una manche in cui ha saputo domare meglio delle altre le insidie che proprio il tracciato avrebbe potuto portare. Così la Shiffrin ha concluso la sua prova con il tempo di 55''08, rifilando i soliti distacchi abissali alle più immediate inseguitrici. In seconda posizione troviamo Tessa Worley, la bravissima gigantista francese che senza commettere particolari sbavature sarà costretta a ripartire con un macigno di 86 centesimi da recuperare nei confronti dell'atleta a stelle e strisce. Podio virtuale completato dalla ottima Stephanie Brunner, terza a 1''30 dalla leader incontrastata, di questo gigante e dell'intero movimento.

Il clan azzurro sembra in leggera ripresa rispetto alle ultime uscite nelle prove tecniche, con un paio di esponenti - con ogni probabilità le più forti in circolazione - tra le prime dieci. Quinta piazza per Federica Brignone, la quale ha disputato una prima manche senza particolari guizzi che la porta con un distacco di un secondo e 64 centesimi da una Shiffrin clamorosa: il podio, che a questo punto è l'unico obiettivo raggiungibile per l'azzurra, dista tre decimi ed è dunque tutt'altro che irraggiungibile. Bene anche Sofia Goggia, la quale con l'entrata in ritmo della stagione sta finalmente ritrovando - con i suoi tempi - quelle buone sensazioni che ne hanno contraddistinto l'intera annata precedente. Ottava posizione a metà gara per la giovane sciatrice bergamasca, che ha rimediato un secondo e 84 centesimi di ritardo dalla capofila. Mezzo secondo di ritardo dal podio: con una buona seconda frazione, un piazzamento tra le prime tre è tutt'altro che difficile da ottenere. Torna tra le porte del gigante anche Tina Weirather, ma il suo ritorno in quel di Zagabria è tutt'altro che esaltante.

Detto che tra il podio e la Brignone c'è anche una regolarista come la norvegese Ragnhild Mowinckel, quarta con un solo centesimo di vantaggio sulla migliore delle italiane, Federica e Sofia sono state distanziate da altre due atlete. La leader della classifica di specialità - almeno per il momento - Viktoria Rebensburg, che è sesta davanti alla bravissima Tina Robnik, slovena in rampa di lancio capace di portarsi a casa il settimo tempo parziale nonostante partisse con il pettorale numero 21. Il resto del plotone italiano vede Marta Bassino al 16esimo posto con un ritardo di 2.39, davanti a Irene Curtoni che è 18esima a 2.44 dalla Shiffrin. Manuela Moelgg paga carissimo un errore effettuato nella parte alta e rimedia 2.76 di ritardo, per un 21esimo posto parziale. Tutti piazzamenti da tenere d'occhio anche in chiave qualificazione ai Giochi a cinque cerchi