La bergamasca Sofia Goggia continua a dimostrare al mondo di essere la velocista più forte del momento e si porta a casa il primo SuperG della stagione, terzo in carriera, davanti alla sorprendente tedesca Viktoria Rebensburg, mai sul podio nella disciplina in questa stagione e alla sempreverde Lindsey Vonn, che dimostra apprezzare particolarmente questa pista.
La pista non presenta enormi difficoltà tecniche, ma una tracciatura piuttosto tortuosa, con salti, curvoni a gomito alternati a curve più dolci, hanno messo un po’ di pepe alla competizione.
Tuttavia, le prime 5-6 atlete sono state sfavorite dalla presenza di vento e foschia nella parte alta del tracciato, la quale è andata diradandosi con le discese. Infatti, quando Tina Weirather ha concluso la sua manche in prima posizione, col pettorale 5, tutti hanno pensato alla terza vittoria della sciatrice di Malbun, mentre col passare delle discese varie atlete l’hanno anticipata, senza però farle perdere il suo obiettivo, cioè la Coppa del Mondo di Super-g.
L’atleta del Lichtenstein infatti, con 453 punti si porta meritatamente a casa la Coppetta di Specialità, l’unica che poteva impensierirla era l’elvetica Lara Gut, che però è uscita dal tracciato alla quinta porta, un curvone a gomito molto angolato, che ha mietuto varie vittime (tra cui Tippler e Flury, la vincitrice del super-g di Sant Moritz). Stagione assolutamente positiva per lei, con la seconda coppetta consecutiva e un bronzo olimpico sempre in super-g. Non male per un’atleta che viaggia per il mondo aggregata ad una federazione straniera (si allena con la nazionale Svizzera).
Un plauso ulteriore va alla vincitrice di oggi, la nostra Sofia Goggia, che galvanizzata dall’oro olimpico e dalla vittoria della Coppa del Mondo di Discesa Libera, ha sciato ancora più libera del solito e si è portata a casa la vittoria. Da notare come una pista come quella odierna, piena di trabocchetti, non era assolutamente consona alle doti della nostra atleta, ma la sua proverbiale capacità di far scivolare gli sci (al momento senza eguali nel circo bianco) e forse una miglior lettura del tracciato in ricognizione, hanno concretizzato la sua vittoria. Ottima anche Federica Brignone, quinta, a pochi centesimi dal podio che per buona parte di gara aveva assaporato. Bravissima anche Nadia Fanchini, che conclude 7a, a poco più di un secondo dalla Goggia, bravissima a concludere in top-10 su una pista dove l’essere “slittone” contava molto (e lei di certo non lo è). Malissimo invece Johanna Schnarf, ultima, scesa nel momento peggiore di visibilità e soprattutto senza mai entrare in gara. Peccato per l’altoatesina, quella appena conclusasi è stata la sua miglior stagione in super-g e concluderla in questa maniera non fa bene al morale.
Seconda oggi Viktoria Rebensburg ha dimostrato di essere in ottima forma in questo finale di stagione e di gradire particolarmente la pista. Ottimo segno visti i mondiali del prossimo anno su questo stesso tracciato. Rimane così in corsa per il terzo posto nella generale, a cui ben 6 atlete possono ancora ambire. Discorso simile per Lindsey Vonn, che centra un altro podio e raccoglie informazioni importanti in vista dei suoi ottavi Mondiali di Sci Alpino.